artemisia
artemìṡia s. f. [lat. scient. Artemisia, dal lat. class. artemisia, gr. ἀρτεμισία, der. di ῎Αρτεμις, la dea Artemide]. – Genere di piante composite tubuliflore, con 200 specie, la maggior parte [...] , raram. annue, o suffrutici, con foglie alterne, capolini piccoli, senza linguette, disposti in spighe e racemi; alcune si usano in medicina o in liquoreria (come l’assenzio, il genepì, il seme santo, ecc.), o per condimento (come il dragoncello). ...
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officinale
agg. [der. di officina, nel sign. di «laboratorio farmaceutico»]. – Propr., che si produce in farmacia o è destinato alla farmacia. Il termine è usato soltanto nelle seguenti locuz.: piante [...] o. (o piante medicinali e, anticam., semplici), le piante (per es., altea, assenzio, belladonna, camomilla, digitale, genziana, stramonio, valeriana, ecc.) dotate di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria ...
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tosco2
tòsco2 s. m. (pl. -chi). – Variante poet. di tossico2, veleno: Non pomi v’eran, ma stecchi con tòsco (Dante); Lagrimar sempre è ’l mio sommo diletto, Il rider doglia, il cibo assenzio e tosco [...] (Petrarca); Non crescono arbusti a quell’aure, O dan frutti di cenere e tosco (Carducci) ...
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birra
s. f. [voce di origine germ. (cfr. ted. Bier, oland. bier, fr. bière, ingl. beer), che in varî paesi ha sostituito i nomi der. dal lat. cer(e)visia (v. cervogia)]. – 1. Bevanda moderatamente alcolica [...] nella birra di droghe, scorze, radici, oppure per soluzione di sostanze medicamentose; fra le più note la b. amara, contenente assenzio, genziana, ecc., e la b. chinata, contenente china. 3. Locuzioni fig.: avere ancora molta b., di atleta che in ...
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amarezza
amarézza s. f. [lat. tardo amarĭtia]. – Qualità, sapore di ciò che è amaro: l’a. del fiele, dell’assenzio; è tremenda l’a. di questa medicina. Più com. in senso fig., dolore, tristezza mista [...] a un sentimento di contrarietà e talora a lieve rancore: provare, sentire grande a.; quel colloquio lasciò nel suo animo una profonda a.; mi parlava con molta a.; anche plur., con valore concr.: ha avuto ...
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staccare
v. tr. [der. di tacca, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stacco, tu stacchi, ecc.). – 1. a. Separare, disgiungere, levare via una cosa da un’altra alla quale è attaccata, collegata, appesa o comunque [...] rifl. staccarsi, disgiungersi, venire via, allontanarsi: si staccò adagio dal parapetto; se la balia, per divezzarlo, la bagna d’assenzio [la poppa], il bambino ritira la bocca, poi torna a provare, ma finalmente se ne stacca (Manzoni); in senso fig ...
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parere2
parére2 v. intr. [lat. parēre «apparire, mostrarsi»] (pres. pàio, pari, pare, paiamo, paréte, pàiono [ant. paro, pariamo, pàrono]; pass. rem. parvi, parésti, parve, parémmo, paréste, pàrvero [...] compl. predicativo, dare l’impressione di essere qualcosa di diverso, o anche, in qualche caso, assomigliare a: pare assenzio, pare veleno, di bevanda amarissima; Era preghiera, e mi parea lamento (Giusti); scoppiò un temporale, che pareva la fine ...
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ancidere
ancìdere v. tr. – Antica variante di uccidere (con mutamento di prefisso non bene spiegato): Poscia li ancide come antica belva (Dante); Ahi crudo Amor, ch’egualmente n’ancide L’assenzio e ’l [...] mèl che tu fra noi dispensi (T. Tasso) ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene [...] Ant. e raro, con uso brachilogico, per «mal di stomaco»: stomachi e febbri ardenti fanno Parer la morte amara più ch’assenzio (Petrarca). d. In espressioni fam.: mettersi, fermarsi, piantarsi sullo s., di cibo che non si riesce a digerire, e in senso ...
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battiatesco
agg. Di Franco Battiato, cantautore, musicista e regista; relativo al suo stile, alle sue opere e alle sue idee. ♦ [Giuni Russo] Torna alla carica con un album veramente curioso. Si comincia [...] provocatorio espediente stilistico, che ha fatto la sua raffinata figura all' ultimo Sanremo (la canzone era L'assenzio). (Fulvio Paloscia, Repubblica, 25 luglio 2001, Firenze, p. 12) • [tit.] Dizionario battiatesco essenziale. (Foglio.it, 31 marzo ...
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Nome di alcune specie di piante del genere Artemisia, usate in farmacia o in liquoreria. L’a. propriamente detto (Artemisia absinthium, fig. A) è spontaneo in Italia e spesso coltivato. È alto circa 1 m, sericeo-argentino in tutte le parti,...