essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] è a ovest. Con senso più prossimo a «stare»: erano tutti lì ad aspettarlo; quand’ero in collegio; e. a pensione; e. con, e. in d’uso, è di tradizione, ecc. ◆ Nella flessione verbale, essere è adoperato come ausiliare con tutti i verbi passivi, ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] Sinon. più generico e com. del termine tecn. grammaticale forma, per indicare sia ogni diverso aspetto che assume nella flessione il verbo: le v. del verbo o verbali; «vado» è (una) v. del verbo «andare»; «sim»: voce del verbo «esse», in latino; sia ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] si svolga in modo omogeneo e regolare, e in genere ogni aspetto della realtà in quanto sia l’espressione di un divenire: p. .; il p. è rinviato. 5. P. verbale (calco del fr. procès-verbal), documento, compilato normalmente da un pubblico ufficiale, ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] , sostituire a un ente un altro ente che, sotto certi aspetti e mediante opportune convenzioni, sia ad esso equivalente: così, per . (v. la voce). ◆ Part. pass. rappreṡentato, con valore verbale e di agg.: la scena o la ditta rappresentata, l’ente o ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] sia per un uso particolare della lingua, considerato sotto l’aspetto formale (l. raffinato, volgare, triviale, affettivo, dialettico, . 4. In diretta o implicita contrapp. al linguaggio verbale, costituito dalle lingue storico-naturali (per cui esso è ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] Cenno, gesto con cui si sostituisce l’espressione verbale per significare o comunicare qualcosa: parlare, intendersi a del cuscino. Di qualsiasi macchia o altro che risalti per diversità d’aspetto e di colore su uno sfondo: i s. scuri lasciati dall’ ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] ; e in senso fig., con riferimento alla comunicazione verbale, rappresentare, descrivere, esporre a grandi l., o nelle 8. Con uso partic., in linea di ..., sul piano, sotto l’aspetto, dal punto di vista di ..., nelle espressioni in l. di principio, ...
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continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ [...] lavorativa medesima, attinenti a: 1. continenza verbale (correttezza espressiva); 2. continenza sostanziale ( al requisito della continenza è noto che essa concerne un aspetto sostanziale e un profilo formale. La continenza sostanziale o materiale ...
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mediale2
mediale2 agg. [der. di medio]. – In linguistica, che si riferisce alla forma media del verbo; che ha il valore di forma media. Si dice che l’azione di un verbo ha aspetto, valore, funzione m. [...] un’azione al cui svolgimento e al cui risultato il soggetto è particolarmente interessato; si può dire che in italiano la frase «leggiti bene questo libro» presenta un’azione verbale con aspetto mediale segnato dall’elemento pronominale enclitico ti. ...
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imperfettivo
agg. [comp. di in-2 e perfettivo]. – In linguistica, di aspettoverbale (espresso in alcune lingue, come per es., nelle lingue slave, con morfemi) che esprime l’azione considerata nel suo [...] svolgersi, nella sua durata, senza riferimento al suo scopo o al suo termine. Nella lingua italiana si può parlare di verbi i. soltanto sul piano lessicale (per es., cercare, guardare, in contrapp. a trovare, ...
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ASPETTO VERBALE
L’aspetto è una caratteristica del verbo che fornisce alcune informazioni supplementari sull’azione descritta: la sua durata; se si è conclusa, si sta svolgendo o si sta per svolgere; se è stata portata a compimento; in che...
Modo in cui è concepito lo sviluppo dell’azione indicata da un verbo; si parla quindi di a. imperfettivo o perfettivo. In molte lingue è una categoria autonoma; in alcune coesiste con la categoria del tempo.
Le lingue indoeuropee mostrano...