pungolare
v. tr. [der. di pungolo] (io pùngolo, ecc.). – Stimolare, sollecitare col pungolo: p. i buoi, l’asino. In senso fig., stimolare, sollecitare: è un ragazzo intelligente, ma bisogna pungolarlo [...] continuamente per farlo studiare; essere pungolato dall’ambizione, dalla vanità; Zeus preferiva esporsi senza armi all’estro amoroso, che lo pungolava ed esacerbava come uno qualsiasi fra i suoi sudditi ...
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ventre
vèntre s. m. [lat. vĕnter -tris]. – 1. a. Sinon. di addome e del più com. e più fam. pancia, per indicare sia la cavità dell’addome contenente i visceri sia la regione esterna corrispondente, [...] b. Ventre di biscia o di cervo, il ventre chiarissimo o bianco sul mantello scuro del cavallo, e più spesso dell’asino. c. estens. Utero, grembo materno, in alcune espressioni: benedetto il frutto del tuo v. (nella preghiera dell’Ave Maria); portare ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] la cerca delle noci rendeva tanto, tanto, che un benefattore, mosso a compassione del povero cercatore, fece al convento la carità d’un asino (Manzoni); t. disse e t. fece che lo convinse ad accettare; ho bevuto t. da scoppiare. Talora la quantità è ...
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mussin
mussìn s. m. [voce venez., forse dim. di musso «asino», in senso traslato]. – Caratteristica gondola, di piccole dimensioni, priva del pettine di prua, a 2 o 4 rematori, usata, spec. in passato, [...] come battistrada delle regate storiche di Venezia ...
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sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, [...] possiede non solo lo pongono al disopra delle altre bestie, ma fanno quasi supporre in lui attitudini razionali: cane s.; asino s.; i cavalli sapienti. c. agg. Per estens. (ma poco com.), capace, abile, esperto nella propria professione o nel proprio ...
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minuzzare
v. tr. [lat. *minutiare, der. di minutia: v. minuzia], ant. – Ridurre in minuti frammenti, tritare minutamente, sminuzzare: il cuoco, ... minuzzatolo e messevi di buone spezie assai, ne fece [...] un manicaretto (Boccaccio). Prov. ant.: com’asino sape, così minuzza rape, ognuno opera o pensa secondo la propria capacità. ...
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strascinare
v. tr. [der. di trascinare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strascìno, ecc.). – 1. a. Tirarsi dietro una cosa, o anche un animale, una persona, facendoli strisciare sul suolo; in qualche [...] trasportare, a forza, con violenza o con impeto, senza l’idea del fare strisciare per terra: strascinarsi dietro l’asino, il mulo, tirandoli perché restii a camminare; grossi massi venivano strascinati dalla forza della corrente; e con riferimento a ...
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qui
avv. [lat. eccu(m) hīc] (radd. sint.). – 1. In questo luogo, in questo posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla (e talvolta anche da chi ascolta) e con più esattezza dell’avv. [...] responsabilità di ciò che sta per rivelare e che, all’occorrenza, negherà di averlo mai detto; qui cascò o qui casca l’asino, qui sta il busillis, qui ti volevo, sempre alludendo a un punto di particolare difficoltà in un’azione, in un ragionamento ...
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dipietriano
agg. Seguace di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ Il dipietrista (dipietrino? dipietriano?) [Donato] Altamura è invece conosciuto soprattutto nel mondo dello sport: è ex Azzurro [...] non è neppure disposto a farsi calare il «no» dal basso. Altro classico del repertorio dipietriano: «se no facciamo la fine dell’asino che morì di fame non riuscendo a decidere quale sacco d’avena mangiare per primo». Le opere non si fermano. (Marco ...
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cervo
cèrvo s. m. (f. -a) [lat. cĕrvus, f. cĕrva]. – 1. a. Genere di ruminanti (lat. scient. Cervus) della famiglia cervidi, che vive con 15 specie (di cui la più nota è Cervus elaphus, in ital. c. nobile) [...] detto anche ielafo (v.). 2. Nei proverbî e nell’uso poet. è spesso simbolo ora della velocità nella corsa ora della timidezza: chi è asino e c. esser si crede, al saltar della fossa se n’avvede (prov.); cane agli sguardi e c. al core! (V. Monti). 3 ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...