mitera
mìtera s. f. – Variante ant. di mitra1. Questa forma fu spec. usata per indicare un foglio accartocciato che un tempo veniva messo per vituperio in testa a quelli che erano stati condannati alla [...] pena capitale oppure alla gogna o a passare attraverso la città sulla schiena di un asino. ...
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tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito [...] da una o due pelli (generalm. d’asino), poste in tensione su un supporto di legno o d’altro materiale rigido dalle forme svariate (a cilindro, a clessidra, a cornice, a paiolo) e percosse in vario modo (con bacchette, mazzuoli, mani o altro); con ...
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passerotto
passeròtto s. m. [dim. di passero]. – 1. Passero giovane, di nido o che cominci appena a volare: il pigolio dei passerotti. Anche in similitudini: timido come un p., sembra un p.; o come epiteto [...] scherzoso consistente in una domanda che fa pensare a una soluzione difficile, mentre la risposta è ovvia e lapalissiana (per es.: «Che cosa fa un asino al sole?» «Fa ombra»; «Che cosa facevano i Romani quando pioveva?» «Lasciavano piovere»). ...
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stracaricare
v. tr. [comp. di stra- e caricare] (io stracàrico, tu stracàrichi, ecc.). – Caricare eccessivamente (un veicolo, una bestia da soma, oppure una persona), addossare un peso eccessivo: s. [...] l’auto di valigie, l’asino di sacchi, un battello di passeggeri e di merci; s. gli alunni di compiti. ...
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scannare1
scannare1 v. tr. [der. di canna (della gola), col pref. s- (nel sign. 4); l’accezione 3 è da canna nel sign. di «tubo, canale»]. – 1. Ammazzare un animale recidendo le arterie del collo e la [...] fig., privo di mezzi finanziarî, poveraccio, disperato, senza soldi: un povero impiegatuccio scannato; scannato miserabile e pezzo d’asino, che non siete altro! (Pirandello); siamo sempre scannati dietro alle lire (G. Berto); anche come sost.: ha ...
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spagliare2
spagliare2 v. tr. e intr. [der. di paglia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io spàglio, ecc.). – 1. tr. a. Togliere, liberare dalla paglia oggetti che in essa sono stati messi a scopo di protezione: [...] l’impagliatura: questi fiaschi si spagliano subito. 2. intr. (aus. avere), ant. o poco com. a. Di animali, nutrirsi di paglia: mandare l’asino a s., darlo ad altri perché lo tenga e lo nutra; in senso fig., andare a s. in casa d’altri, andare a ...
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elafuro
s. m. [lat. scient. Elaphurus, comp. del gr. ἔλαϕος «cervo» e οὖρος, specie di bufalo]. – Genere di ruminanti della famiglia cervidi, con un’unica specie, il cervo di Padre David (lat. scient. [...] Elaphurus davidianus), un tempo diffuso in Cina e di cui oggi rimangono pochi esemplari nelle riserve e nei giardini zoologici d’America, Australia e Europa; ha una struttura simile a quella di un asino, con palchi lunghi e coda ricca di crini. ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] , riuscire a intendere, in uno scritto, anche ciò che è intenzionalmente taciuto; prov., chi non sa l. la sua scrittura è un asino di (o per) natura. Per estens., i ciechi leggono con le dita, scorrendo cioè con le dita sopra i caratteri rilevati. b ...
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trotterellare
v. intr. [der. di trottare] (io trotterèllo, ecc.; aus. avere). – Di cavallo, andare di piccolo trotto. Più com. in senso estens., di persona, spec. di bambino, che cammini a passi rapidi [...] e saltellando: mi trotterellava intorno tutto contento; o anche di un cane, di un asino (raram. di altri quadrupedi): un cagnolino bassotto che trotterellava con la pancia a terra sulle gambe arcuate (Quarantotti Gambini). ...
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avvedersi
avvedérsi v. intr. pron. [der. di vedere] (coniug. come vedere). – Accorgersi, acquistare coscienza di qualche cosa: Vassene ’l tempo e l’uom non se n’avvede (Dante); don Abbondio (il lettore [...] ); s’avvide facilmente dell’errore; mi avvidi di aver esagerato (o che avevo esagerato); l’ho fatto quasi senza avvedermene; prov., chi asino è e cervo esser si crede, al saltar della fossa se n’avvede. ◆ Part. pass. avveduto, anche come agg. (v. la ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...