asinino
agg. [dal lat. asininus]. – Di asino, da asino: natura a.; orecchie a.; caparbietà a.; scherzi a., sciocchi, villani. In partic., tosse a., uno dei nomi pop. della tosse convulsa o pertosse. ...
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baldovino
(e baldüino) s. m. [dal fr. ant. Baudouin, nome dell’asino nelle favole], ant. – Asino: Stando lo baldovino dentro un prato (Cecco Angiolieri); fig., sciocco, stolto, anche come agg.: Di così [...] fatta gente balduina (Cino da Pistoia) ...
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emiono
emìono (o emìone) s. m. [dal gr. ἡμίονος «mulo», comp. di ἡμι- «mezzo1» e ὄνος «asino»]. – Asino selvatico (Equus hemionus), di media statura, che vive in piccoli branchi nelle zone montuose della [...] Mongolia, del Turkestan e di altre regioni dell’Asia; ha arti sottili, striati debolmente in senso trasversale, mantello di colore grigio isabellino nelle regioni superiori del corpo, attraversato sul ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando [...] urla o ragghia come un asino (Della Casa). ...
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cascare
v. intr. [lat. *casicare, der. di cadĕre «cadere»] (io casco, tu caschi, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che cadere, ma più familiare e più espressivo, e perciò usato spec. in alcune locuz. e [...] e l’altrui ritegno a fare qualche cosa); nemmeno se cascasse il mondo, a nessun patto; qui casca l’asino!, qui sta la vera difficoltà. Proverbî: l’asino, dov’è cascato una volta, non ci casca più; quando la pera è matura, casca da sé (opp., convien ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] oro a qualcuno, offrirgli, procurargli grandi vantaggi; gettare un p., tentare, realizzare un approccio, un contatto. Per il p. dell’asino, v. asino, n. 3 c. 2. Per analogia: a. Qualsiasi struttura o mezzo, anche assai semplice e primitivo, che abbia ...
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onocrotalo
onocròtalo s. m. [dal lat. onocrotalus, gr. ὀνοκρόταλος, comp. di ὄνος «asino» e κρόταλον «sonaglio», per la somiglianza del verso del pellicano al raglio dell’asino]. – Nome ant. e letter. [...] del pellicano (Pelecanus onocrotalus) ...
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onolatria
onolatrìa s. f. [comp. del gr. ὄνος «asino» e -latria]. – L’adorazione di asini; tale culto, non documentato in realtà presso alcun popolo, era attribuito dai Romani agli Ebrei e ai primi cristiani [...] (sulla base di un graffito ritrovato sul Palatino, rappresentante un asino crocifisso adorato da un uomo). ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata [...] altra delle due forme: avere le o. lunghe, le o. d’asino, più spesso che orecchi; mentre non si direbbe altrimenti che avere orecchio ogni marra dell’ancora. Orecchie di lepre o di asino, la speciale disposizione simmetrica delle vele auriche di un ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] l.; braccia, gambe l.; portare i capelli l.; una l. barba (ma: avere la barba l., non essersela rasata da qualche giorno); l’asino ha le orecchie l.; ha fatto il viso l., di persona dimagrita; con usi fig.: avere le mani l., essere manesco, o facile ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...