orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] è usato per esse il masch. orecchio, in altre il femm. orecchia, secondo la forma prevalente nelle singole regioni); così, o. d’asino, o. di lepre indicano in più luoghi varie specie di piantaggine; o. di lupo, o. di gatto, alcune specie del genere ...
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mulo
s. m. (f. -a) [lat. mūlus]. – 1. In zoologia, l’ibrido derivato dall’unione di un asino con una cavalla, simile per la sua conformazione all’asino, con testa pesante, orecchie grandi e grosse, criniera [...] m. bisogna che tiri i calci, ognuno si comporta secondo la propria natura; tra tanti m. ci può stare un asino, all’ostinazione si può preferire perfino l’ignoranza. Con riferimento alla sua natura cocciuta e caparbia, quest’animale è spesso termine ...
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inginocchiarsi
v. intr. pron. [der. di ginocchio] (io m’inginòcchio, ecc.). – Di persona, mettersi in ginocchio, piegare a terra uno o entrambi i ginocchi, per lo più in atto di devozione, di sottomissione, [...] ., di animali, piegarsi o cadere sulle ginocchia: il cammelliere fece inginocchiare il cammello; l’asino, dal peso, nella salita, s’inginocchiò tale e quale come l’asino di San Giuseppe davanti al Bambino Gesù (Verga). Fig., di alberi o d’altre cose ...
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legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] fune o sim.: l. il cane alla catena, il cavallo alla greppia, la barca alla riva; fig., l. l’asino dove vuole il padrone (v. asino); legarsi un braccio al collo (per tenerlo immobile quando è fratturato); fam., farebbe meglio a legarsi un sasso al ...
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scorticare
v. tr. [lat. tardo excŏrtĭcare, der. di cortex -tĭcis «corteccia», col pref. ex-] (io scórtico, tu scórtichi, ecc.). – 1. Levar via la pelle, scuoiare un animale, o più raramente una persona [...] chi consiglia o consente il male è altrettanto responsabile e colpevole di chi lo compie; alla prova si scortica l’asino, l’uomo si conosce quando deve affrontare gravi difficoltà e responsabilità; s. il pidocchio, essere avaro, avido di guadagno. 2 ...
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asinaggine
asinàggine s. f. [der. di asino]. – Ignoranza grossolana, da asino (come difetto abituale): spropositi che dimostrano la sua a.; ha sbagliato per a. e non per distrazione. ...
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asinata
s. f. [der. di asino]. – Azione, discorso da asino, cioè da ignorante o da villano; sproposito asinesco: commettere, dire, fare un’asinata. ...
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asinello
asinèllo s. m. [dim. di asino]. – 1. Asino giovane o di piccola statura; fig., sei un a., a bambino o ragazzo ignorante, o che studia e apprende poco, o restio a obbedire (raro il femm. asinella, [...] si usa di solito il masch. anche se riferito a bambina o ragazza). 2. Pesce della famiglia gadidi, noto anche con il nome eglefino (v.) ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...