zigrino
żigrino s. m. [variante di sagrì o sagrino]. – 1. a. La pelle di parecchi selaci, cioè pescicani, razze, ecc., fittamente coperta di minuti dentelli cutanei, aventi la punta rivolta indietro [...] anche per ricoprire (opportunamente preparata e levigata) astucci e oggetti ornamentali diversi. b. Pelle di altri animali (cavallo, asino, capra, ecc.) conciata in modo da renderla granulosa, ruvida e scabra, come lo zigrino, usata per confezionare ...
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bellezza
bellézza s. f. [der. di bello]. – 1. L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la b. è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori [...] di b., istituto di b. (espressione che ricalca il fr. institut de beauté), per la cura estetica del corpo. B. dell’asino, la bellezza e freschezza che sono proprie della gioventù, anche quando manchi una vera e propria bellezza di lineamenti (l ...
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benefattore
benefattóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [dal lat. tardo benefactor -oris, der. di bene facĕre «far del bene, beneficare»]. – Chi fa o ha fatto del bene altrui, porgendogli aiuto materiale [...] o morale: i grandi b. dell’umanità; è uno dei più generosi b. di quell’istituto di carità; un b., mosso a compassione del povero cercatore, fece al convento la carità d’un asino (Manzoni). ...
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costola
còstola s. f. [lat. tardo costŭla, dim. di costa]. – 1. Sinon. di costa nel sign. anatomico; è forma meno com. nel linguaggio medico ma più diffusa nel linguaggio corrente. Locuzioni e modi fig.: [...] , prominenza longitudinale alla superficie di un organo, per es. sui frutti delle ombrellifere. b. Costole d’asino, erba perenne delle composite liguliflore (Hypochoeris radicata), comune negli incolti di tutta Italia, alta quasi un metro ...
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salame
s. m. [der. di sale]. – 1. a. Insaccato fatto con carne magra di suino, tagliata a pezzi con il coltello o tritata, salata e condita con pepe in grani (talvolta anche con finocchio), con l’aggiunta [...] ; s. ungherese, s. milanese, a grana più fine. Può essere fatto anche con altre carni: s. di manzo, s. d’oca, s. d’asino; s. misto, a base di carne suina e bovina. S. cotto, insaccato di sapore delicato e di colore rosato, il cui impasto (carne di ...
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equidi
èquidi s. m. pl. [lat. scient. Equidae, dal nome del genere Equus, e questo dal lat. equus «cavallo»]. – Famiglia di mammiferi perissodattili, che comprende il genere Equus, il solo vivente della [...] e protetto all’estremità da un’unghia molto spessa, robustissima, foggiata a zoccolo. Le forme attuali (cavallo, asino, onagro, zebra, ecc.) sono il risultato di una delle più interessanti serie paleontologiche originatesi nel periodo eocenico ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti [...] !, a chi ha fatto o racconta di aver fatto qualche stupidaggine; e a chi ne combina una grossa o dice uno sproposito: b. asino!, b. bestia! 3. Con riferimento alle qualità morali, alle doti dell’animo: un brav’uomo, una b. donna, un b. ragazzo, di ...
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cantiere
cantière s. m. [lat. canthērius «cavallo castrato» e anche nome di varî attrezzi o strutture di sostegno (cfr. gr. κανϑήλιος «asino da soma»); il suff. -iere, con dittongazione di ē lat. (v. [...] invece canteo), rivela l’influenza del fr. chantier]. – 1. ant. Trave, legno, cavalletto di sostegno di tavolati, di tetti o d’altro: i c., che sostentano immediatamente il tetto (Algarotti). In partic., ...
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mulattiero
mulattièro agg. [der. di mulo]. – 1. Con riferimento generico al mulo, solo nella locuz. strada mulattiera (più frequente ormai come s. f.: v. mulattiera). 2. In zootecnia, che riguarda la [...] produzione dei muli (detta appunto produzione o anche industria m.); cavalla m., destinata all’accoppiamento con l’asino. ...
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ciuccio1
ciùccio1 s. m. [voce onomatopeica], region. – Asino, ciuco. ◆ Più diffusa è la forma vezz. ciucciarèllo o ciucciarièllo, di origine napoletana. ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...