calcio2
càlcio2 s. m. [der. di calciare]. – 1. Colpo dato col piede (di solito con la punta): dare, tirare, assestare un c.; prendere a calci qualcuno; fu cacciato via a calci nel sedere. Di animali [...] compagnia de’ fornai (Manzoni); fare a calci, di cose contraddittorie, incompatibili fra loro: due teorie che fanno a calci; il c. dell’asino (o del mulo), offesa recata a chi non è più in grado di difendersi (per allusione a una nota favola di Fedro ...
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pacifico1
pacìfico1 agg. (ant. pacéfico) [dal lat. pacifĭcus, comp. di pax pacis «pace» e -ficus «-fico»] (pl. m. -ci). – 1. Che ama la pace, che rifugge da atti di forza, di sopraffazione, di guerra: [...] alla pace, alla tranquillità: indole p.; temperamento, carattere p.; per estens.: aspetto pacifico. b. Riferito ad animale, mansueto, docile: l’asino e il bue sono animali p. e laboriosi. 3. Che si trova in pace, o che è privo di lotte, di contrasti ...
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sagittaria
sagittària s. f. [lat. scient. Sagittaria, der. del lat. class. sagitta «saetta, freccia»]. – Genere di erbe rizomatose alismatacee, con una ventina di specie, in maggioranza americane, una [...] sola originaria dell’Europa (Sagittaria sagittifolia), nota come erba saetta o sagittaria o occhio d’asino, un tempo molto diffusa anche nell’Italia settentr. e centr., negli stagni e nelle risaie, ma oggi piuttosto rara; hanno foglie triangolari ...
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riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, [...] la locuz. agg. di prima r., di prim’ordine: artisti di prima r.; è un avvocato di prima r.; e per antifrasi: un asino, un furfante di prima riga. b. non com. Serie di oggetti allineati o affiancati. Nella scacchiera, serie di 8 case contigue in senso ...
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ranno
s. m. [voce di origine germ.]. – Soluzione o miscuglio di cenere di legno e acqua bollente, usati, soprattutto nel passato, come detergente per lavare i panni (è parola diffusa soprattutto in Toscana): [...] fini. Comune ancora il modo prov. perdere, o buttar via, o gettar via il r. e il sapone, perdere il tempo e la fatica: è inutile cercare di correggerlo, c’è da buttar via il r. e il sapone; chi lava il capo all’asino, perde il r. e il sapone (prov.). ...
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incrocio
incrócio s. m. [der. di incrociare]. – 1. a. L’incrociarsi di due cose: i. di due pali; più com., il punto, il luogo in cui due cose s’incrociano: all’i. delle due sbarre, dei due cavi, delle [...] un i. tra due razze che ha dato buoni risultati; in senso concr., il frutto dell’ibridazione: il mulo è un i. tra asino e cavalla; è un buon cane, pur essendo un incrocio. Meno com., in antropologia fisica, con riferimento a ibridi tra razze umane. 4 ...
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frustata
s. f. [der. di frusta]. – Colpo di frusta: è un asino testardo che non cammina se non a suon di frustate; prendere qualcuno a frustate; condannare alla pena di 20 frustate; a quelle parole vacillò [...] come se avesse ricevuto una f. in pieno viso. Fig., incitamento energico, vigoroso; frase pungente; censura acerba. ◆ Dim. frustatina ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] mai di punta non gli trasse (Ariosto), non cercò di colpirlo di punta; in partic., t. calci, tirarli, detto soprattutto dell’asino e del mulo, anche con uso assol.: il qual mulo ... cominciò a trarre e a tempestare (Sacchetti). Il verbo si sentiva o ...
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trascinare
v. tr. [lat. *traginare, der. di trahĕre «trarre»: v. trainare]. – 1. a. Tirarsi dietro qualche cosa, o anche animale o persona, facendoli strisciare sul suolo (è sinon., meno espressivo, [...] fuori a fatica; il ladro fu trascinato fino al posto di polizia; su, cammina, non ti far trascinare!; t. un cane, un asino che non vuole andare avanti. c. In espressioni fig.: t. con sé, portare come conseguenza; trascinarsi dietro, portare con sé ...
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sgroppare2
sgroppare2 v. tr. e intr. [der. di groppa, col pref. s- (rispettivam. nel sign. 4 per l’uso trans., e nel sign. 5 per l’uso intr.)] (io sgròppo, ecc.). – 1. tr. Spezzare, rovinare la groppa; [...] . di sfiancare, stancare eccessivamente: quel povero cavallo lo sgroppi, con tutto quel peso!; anche come intr. pron., sgropparsi: l’asino, finché non si sgroppa, continua a lavorare; per estens., in usi scherz., riferito a persone: per poco non mi ...
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Perissodattilo della famiglia degli Equidi (Equus asinus). Ha molte analogie col cavallo; rispetto a questo i caratteri differenziali sono: assenza delle castagne nello stinco posteriore, orecchie lunghe e pelose nell’interno, criniera breve,...
asino
. Appare in tre luoghi del Convivio, in uno dei quali ha valore proprio: E sanza dubbio forte riderebbe Aristotile udendo fare spezie due de l'umana generazione, sì come de li cavalli e de li asini (IV XV 6).
Negli altri due casi assume...