samanide
samànide agg. – Relativo ai Samanidi, dinastia persiana musulmana che regnò sulla Sogdiana (regione dell’Asiacentrale corrispondente agli odierni Uzbekistan e Tagikistan) e su parte della Persia [...] orientale nei secoli 9°-10° d. C., di grande importanza in campo politico e culturale: la corte s.; l’arte samanide ...
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tamaricacee
tamaricàcee s. f. pl. [lat. scient. Tamaricaceae, dal nome del genere Tamarix, che è dal lat. class. tamărix «tamerice»]. – Famiglia di piante violali, con un centinaio di specie originarie [...] soprattutto dell’emisfero settentr. e in partic. della regione mediterranea e dell’Asiacentrale, molte alofile: sono piante legnose o erbe perenni, con foglie piccole e fiori tetra- o pentameri, spesso ornamentali. ...
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ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, [...] si davano; nella preistoria si chiamano Arî i nomadi che portarono le lingue indiane e iraniche nelle sedi storiche, e che intorno al 3° millennio a. C. abitarono probabilmente nella zona compresa tra il Mar Caspio e il Pamir, nell’Asiacentrale. ...
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leonuro
s. m. [lat. scient. Leonurus, comp. del gr. λέων «leone» e -urus «-uro1»]. – Genere di piante della famiglia labiate, con una decina di specie, di cui due in Italia, Leonurus cardiaca (v. cardiaca) [...] Leonurus marrubiastrum, erba fetida, grigiastra, che cresce nei coltivati e lungo le vie anche nel resto dell’Europa e in Asia; la specie Leonurus sibiricus della Siberia, naturalizzata in varie parti del mondo, ha azione sedativa sul sistema nervoso ...
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leopardo
s. m. [dal lat. tardo leopardus, comp. di leo «leone» e pardus «pantera»]. – 1. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera pardus), che raggiunge anche 2,50 m di lunghezza (compresa [...] con macchie nere a rosetta intorno a una zona centrale più scura del colore fondamentale, diffuso, con diverse di pantera nera), nelle aree boscate dell’Africa e dell’Asia; è molto adattabile, solitario, e di abitudini prevalentemente notturne. ...
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guada1
guada1 s. f. [variante di gualda, prob. incrociato con guado2]. – Erba annua o bienne della famiglia delle resedacee (Reseda luteola), detta anche erba guada, e inoltre gualda, guaderella, biondella, [...] che cresce su muri, macerie e incolti in Europa centrale e nelle vicine regioni dell’Asia e dell’Africa; è alta fino a 1 m, e si distingue per il fusto poco ramoso, terminante con un racemo a forma di spiga, alla fine molto allungato, con fiori ...
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balestruccio2
balestrùccio2 s. m. [der. di balestra, per la sua somiglianza, ad ali aperte, con una balestra]. – 1. Piccola rondine (Chelidon urbica), con i tarsi e le dita fittamente ricoperte di piume, [...] , con il groppone bianco: vive in Europa, Africa nord-occid., Asia; in Italia è uccello comune, estivo e nidificante, frequente nelle città e nei luoghi abitati. 2. Nell’Italia centrale, nome (anche b. selvatico) di un’altra specie di rondine ...
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carpa
s. f. [lat. tardo carpa]. – Pesce teleosteo della famiglia ciprinidi (Cyprinus carpio), originario delle regioni dell’Europa centrale e dell’Asia orientale; vive nelle acque dolci, prediligendo [...] quelle stagnanti, o lievemente correnti, non troppo fredde, e viene allevato negli stagni artificiali, nelle risaie, ecc.; ha corpo alto, labbra grosse, due barbigli su ciascun lato della bocca, colore ...
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mesembriantemo
meṡembrïàntemo s. m. [lat. scient. Mesembrianthemum o Mesembryanthemum, comp. del gr. μεσημβρία «mezzogiorno» e ἄνϑεμον «fiore», prob. perché i fiori si schiudono nella parte centrale [...] e subdesertiche del Sud Africa, sono diffuse per attività antropica nelle regioni del Mediterraneo, del deserto del Sahara, dell’Asia occid. e lungo le coste della California merid.; si prestano bene per colture in luoghi aridi e soleggiati ma anche ...
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diaspora
dïàspora s. f. [dal gr. διασπορά «dispersione», der. di διασπείρω «disseminare»]. – In generale, dispersione, specialmente di popoli che, costretti ad abbandonare le loro sedi di origine, si [...] in conseguenza degli spostamenti dei popoli che, dall’area molto più ristretta dove in origine tali dialetti erano parlati, si diffusero (a partire dalla fine del 3° millennio a. C.) nell’Europa centrale e poi occidentale, in Asia Minore e in India. ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso più lato designa la regione compresa...
L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi nomadi dell'eurasia
di Ciro Lo Muzio
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