Adamo
(lat. Adam o Adamus o anche Ada -ae, gr. ᾿Αδάμ, ebr. Ādām, di origine incerta). – Nome, secondo il racconto biblico del Genesi, del primo uomo creato da Dio e progenitore del genere umano. Nel [...] linguaggio com. e nella tradizione letteraria e ascetica, compare in alcune espressioni fig.: figlio d’A., figli d’A., seme d’A., l’uomo, gli uomini (quindi, in Dante, Inf. III, 115, il mal seme d’A., i dannati); siamo tutti figli di A. (e perciò ...
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cupio dissolvi
〈kùpio ...〉 locuz. lat. (propr. «desiderio d’essere dissolto»). – Espressione che ha la sua origine in san Paolo, il quale nella 1a lettera ai Filippesi scrive, secondo il testo della [...] un desiderio di mistico annientamento in Cristo, e il motto è stato assunto a simbolo di aspirazione a una vita ascetica, di rinuncia alla propria personalità, e successivamente adattato anche ad accezioni e usi più laici e profani, esprimendo, a ...
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onfaloscopia
onfaloscopìa s. f. [comp. di onfalo- e -scopia]. – Pratica ascetica diffusa presso i mistici orientali, consistente nel meditare guardando fisso il proprio ombelico. ...
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digiunatore
digiunatóre s. m. (f. -trice) [der. di digiunare]. – Chi si astiene dal cibo, chi digiuna spesso; anche, chi resiste lungamente al digiuno volontario per pratica ascetica, come i fachiri [...] indiani, o come forma di spettacolo a fini di lucro, o come mezzo di protesta ...
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yoghi
yòghi s. m. e f. [adattam. del sanscr. yogin (v.)]. – 1. Asceta, maestro di yoga, come tecnica ascetica. 2. Chi pratica lo yoga, anche come esercizio ginnico. ...
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indifferenza
indifferènza s. f. [dal lat. indifferentia, der. di indiffĕrens «indifferente»]. – 1. In filosofia, stato tranquillo dell’animo che, di fronte a un oggetto, non prova per esso desiderio [...] all’esigenza di una decisione volontaria, non propende più per l’uno che per l’altro termine di un’alternativa. Nell’ascetica, è lo stato (necessario al conseguimento della vita perfetta) in cui si rinuncia a ogni scelta finché non si conosca la ...
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introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] ; l’analisi logica intesa come i. allo studio del latino; i. alla filosofia, alla critica filologica; i. alla vita ascetica. Con questo sign., è spesso titolo o sottotitolo di libri che espongono i principî, gli elementi essenziali di una disciplina ...
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nirvana
s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle [...] illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento della propria individualità. In senso fig., più genericam., stato di beatitudine, di appagamento, di puro godimento spirituale: a me in quel n. di splendori ...
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Scrittore di ascetica e di dogmatica (prima metà sec. 5º), di Ancira. Polemista, scrisse contro i nestoriani e i messaliani (specie nel De baptismo) e contro un gruppo di eretici che volevano vedere nella figura di Melchisedec una teofania del...