medicare
v. tr. [dal lat. medicare, der. di medĭcus «medico2»] (io mèdico, tu mèdichi, ecc.). – 1. Eseguire su una parte del corpo il trattamento terapeutico locale adatto a proteggere tessuti lesionati [...] e a favorirne la cicatrizzazione o in genere i processi riparativi (v. medicazione): m. una ferita, una contusione, un ascesso; farsi m. un dito, un dente, un orecchio; anche riferito alla persona: m. i feriti; m. un paziente operato. 2. estens. ...
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consensuale
consensüale agg. [der. di consenso, sull’esempio del fr. consensuel]. – 1. Di consenso; che si fonda sul consenso, che si fa di consenso con altri. In diritto, contratti c., quelli per la [...] con termine region. (merid.) fuitina. 2. Nel linguaggio medico, è usato nel duplice significato di concomitante e secondario: ascesso polmonare e empiema consensuale. ◆ Avv. consensualménte, con il consenso dell’altra o delle altre persone, di comune ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] ; la f. delle nuvole e della pioggia; la f. degli organi (in animali o piante); f. di un tumore, di un ascesso; in senso più astratto: la f. della lingua italiana. Con valore attivo e con riferimento soprattutto al modo di formare (elementi lessicali ...
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saproemia
saproemìa (o sapremìa) s. f. [comp. di sapro- e -emia]. – In medicina, condizione morbosa tossinfettiva (detta anche intossicazione putrida) caratterizzata da una infezione putrida e dalla [...] presenza nel sangue dei microrganismi che ne sono la causa (gangrena gassosa, ascesso polmonare, ritenzione protratta di residui placentari, ecc.). ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] . b. Per estens., aprirsi per troppa pienezza o per gonfiore, anche non in modo violento e fragoroso: è meglio aspettare che l’ascesso scoppi da solo; in senso fig., s. il cuore, non reggere, per troppa commozione: me ne scoppia il cuore per amor ...
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sfigurare
v. tr. e intr. [der. di figura, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. tr. Alterare la figura, i lineamenti: quella signora aveva una linea perfetta, ora la gravidanza l’ha un po’ sfigurata; ha [...] un ascesso che gli sfigura il volto; è stato sfigurato da una scheggia di granata; per estens., iperb., stravolgere, alterare la fisionomia, l’espressione del volto: l’odio che nutre per noi è tale da sfigurarlo; e tu non vuoi vedere Una tristezza ...
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pneumotomia
pneumotomìa s. f. [comp. di pneumo-2 e -tomia]. – Intervento chirurgico di incisione di un polmone, al fine di asportare corpi estranei o formazioni patologiche, o di evacuare all’esterno [...] raccolte purulente (ascesso polmonare). ...
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deuteropatia
deuteropatìa s. f. [comp. di dèutero- e -patia]. – Nel linguaggio medico (poco usato), qualunque malattia secondaria, ossia causata da altra affezione (per es. un’artrite gonococcica, un [...] ascesso metastatico, ecc.). ...
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sfogare
v. intr. e tr. [der. di foga, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfógo, tu sfóghi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Uscire fuori liberamente, riferito a sostanze chiuse o compresse, gassose o [...] per far s. il fumo, i vapori; i gas prodotti dalla combustione sfogano attraverso il (o dal) tubo di scappamento; incidere un ascesso per far s. il pus. b. In senso fig., di un sentimento o di un istinto a lungo repressi, manifestarsi liberamente ...
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para-2
para-2 [dal gr. παρα-, elemento compositivo che rappresenta la prep. παρά «presso, accanto, oltre, ecc.»]. – Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle [...] patologia, dove indica ora un processo morboso a carico di tessuti circostanti a un determinato organo (per es., paracistite, ascesso pararenale), ora somiglianza o affinità di una malattia o di un quadro clinico con altra affezione più nota (per es ...
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Raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita da tessuto di granulazione. L’a. propriamente detto è un a. acuto (o caldo), prodotto dall’infezione da germi piogeni. Più frequentemente causato da streptococchi e stafilococchi,...
In medicina, ascesso freddo derivante dalla fusione di un focolaio osseo, per lo più tubercolare, che tende a migrare, dalle regioni profonde, in basso, secondo la legge di gravità, per affiorare in determinate sedi superficiali di elezione....