ceropegia
ceropègia s. f. [lat. scient. Ceropegia, dal gr. biz. κηροπήγιον «candelabro», per la forma della corolla di alcune specie]. – Genere di piante della famiglia asclepiadacee, con circa 150 specie [...] assottigliata e poi allargantesi in alto in 5 lobi generalmente saldati all’apice. Di alcune specie si mangiano cotti i tuberi, che si originano all’ascella delle foglie, oppure (in Abissinia) i giovani getti. Altre specie sono coltivate in serra. ...
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quaderletto
quaderlétto s. m. [alteraz. di quadrelletto, dim. di quadrello], tosc. – 1. Pezzetto di tela cucito per rinforzo sotto l’ascella della camicia da uomo. 2. Per analogia, triangolino che, nella [...] calza fatta a mano, rinforza il calcagno tra le due staffe a ciascun lato della calza ...
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bubbone
bubbóne (ant. bubóne) s. m. [dal lat. tardo bubo -onis, gr. βουβών -ῶνος «inguine, tumescenza inguinale»; il termine entra in uso in Italia nel sec. 17°, attrav. il fr. bubon, sostituendo la [...] ... e poscia da due bubboni nell’anguinaglia (Redi); esitò qualche momento, prima di guardar la parte [tra il cuore e l’ascella] dove aveva il dolore, finalmente la scoprì, ci diede un’occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d’un livido paonazzo ...
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gruccia
grùccia s. f. [dal germ. krukkja] (pl. -ce). – 1. Apparecchio ortopedico (detto anche stampella), usato come appoggio nella deambulazione da pazienti malati o amputati agli arti inferiori; in [...] passato era costituito da un bastone di legno, lungo, spesso biforcato nella parte superiore a sostenere un appoggio per l’ascella, mentre oggi consta di un bastone più corto, foggiato in metallo, munito all’estremo superiore di un appoggio per la ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. [...] , caratterizzate da foglie di solito glaucescenti, infiorescenze di aspetto curioso e impropriamente chiamate fiori (inserite all’ascella di una spata navicolare e appuntita), fiori, nettamente zigomorfi, ermafroditi con solo 5 stami fertili, e ...
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strelizia
strelìzia s. f. [adattam. grafico del lat. scient. Strelitzia: v. strelitzia]. – Nome comune delle piante di Strelitzia reginae, originarie della provincia del Capo, in Sud Africa, note anche [...] poco cespitose, alte circa 1 m, con foglie coriacee a margine rialzato; i fiori, nettamente zigomorfi, che nascono all’ascella di una spata verde, soffusa di porpora, hanno un perianzio con verticillo esterno di colore arancio, mentre quello interno ...
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toga
tòga s. f. [dal lat. toga, affine a tegĕre «coprire»]. – 1. a. Abito maschile dei Romani antichi, costituito da un telo di lana o di lino, che si indossava sopra la tunica facendo ricadere un lembo [...] sulla spalla sinistra e avvolgendo l’altro dalla spalla alla schiena fino a fissarlo sotto l’ascella destra, in modo da coprire il braccio sinistro e da lasciare libero il destro: t. virile o pura, bianca, indossata dai cittadini a partire dai 16 ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee [...] con 25 specie dell’Africa merid.: sono arbusti pelosi, talvolta coltivati per ornamento, con foglie semplici, fiori solitarî o in gruppi di 2-4 all’ascella delle foglie, rossi o rosei, simili ai fiori di pisello. ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] . chiamata pannocchia, avvolta da brattee che nel loro insieme prendono il nome di cartoccio; nella spiga, inserita all’ascella di una foglia mediana, i fiori femminili sono disposti in file longitudinali, che variano numericamente da 4 a 30 ...
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verticillastro
s. m. [der. di verticillo, col suff. peggiorativo -astro]. – In botanica, insieme di fiori riuniti in cime molto contratte inserite all’ascella di foglie opposte e simulanti un verticillo, [...] come si osserva, per es., tra le labiate, nei generi lamio e menta ...
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Anatomia
Regione anatomica posta in corrispondenza della radice dell’arto toracico, tra quest’ultimo e il torace stesso. La forma varia col mutare della posizione dell’arto; nella specie umana quando quest’ultimo è abdotto di 90°, l’a. è un’ampia...
ascella
Usato due volte : in If XXV 112 Io vidi intrar le braccia per l'ascelle, è nel significato comune; in XVII 13 (Gerione) due branche avea pilose insin l'ascelle, indica il punto di attaccatura delle branche al corpo di serpente di Gerione.