messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come [...] in messèr. Poteva essere adoperato come vocativo (messer sì, messer no), o precedere il nome, senza articolo se nome proprio, per lo più con l’articolo interposto se nome comune: Vidi messer Marchese (Dante); messer Cino e Dante (Petrarca); per ciò ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] edificio, che una persona o una famiglia abita; con questo sign., è usato di norma solo al sing., e per lo più senza articolo, soprattutto quand’è seguito da agg. poss. (c. mia, c. tua; ma, con compl. di specificazione o agg. equivalenti, la c. di ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] solo il principio (per es.: «tanto va la gatta al lardo», con quel che segue). Talvolta con il sign. di continuare: l’articolo segue a pagina 12; e a piè di pagina, segue (in giornali o riviste), con lo stesso senso di continua, cioè prosegue nella ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] num., oppure dall’art. det. o da un agg. dimostr. (si noti che nei sign. precedenti, invece, è sempre unito direttamente, senza articolo, al sost. o al pron. pers.): il monoteismo afferma l’esistenza di un solo Dio (o di un Dio solo); ha un figlio s ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] qualità di nesso relativo all’inizio di periodo, non com., anche per il che, per lo che, e, con trasposizione dell’articolo, il perché: la nostra religione ha pochissimo di quello che somigliando all’illusione è ottimo alla poesia: il perché bisogna ...
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Asylant
‹a∫ilànt› s. m., ted. [der. di Asyl «asilo»; propr., «chi cerca asilo»] (pl. Asylanten). – Termine usato, per lo più al plur., per indicare i perseguitati politici, di qualsiasi nazionalità, [...] ai quali, in base a un articolo della Costituzione della Repubblica Federale di Germania del 1949, viene riconosciuto il diritto di asilo. In seguito all’apertura delle frontiere verso l’Est europeo, e spec. dopo il crollo del muro di Berlino (nov. ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] ha risposto con una tal quale arroganza; ti dirò francamente che avevo una tal quale paura. c. Come pron., non preceduto dall’articolo, equivale nella lingua ant. a uno, taluno o una, taluna (e nel plur. a taluni, alcuni), spesso alludendo a persone ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] reciproca tra due superfici od organi delle cavità superiori dell’apparato di fonazione che sono interessati in una data articolazione (per es., le due labbra, il labbro inferiore e l’arcata dentaria superiore, la superficie della lingua e il ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] in unione con un agg. poss. (a eccezione di loro): mio, tuo, nostro, vostro p. (ma il loro p.); esige invece l’articolo quando oltre al possessivo è presente un altro agg.: il nostro caro padre. Nel vocativo è d’uso esclusivam. letter.; nell’uso com ...
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maronata
s. f. (iron.) Trovata, comportamento tipico di Roberto Maroni, esponente politico del centro destra, più volte ministro. ◆ Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha riacceso la polemica sull’articolo [...] : «Non si può approvare il provvedimento sugli ammortizzatori sociali – ha detto il ministro – senza la modifica all’articolo 18 dello statuto dei lavoratori». […] Ironico il commento del leader della Cgil, [Guglielmo] Epifani: «È una maronata ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere od oggetto non individuato ( a. indeterminativo...
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati...