prebarocco
prebaròcco agg. [comp. di pre- e barocco2] (pl. m. -chi). – Di opera letteraria o d’artefigurativa i cui caratteri preannunciano il barocco; anche dell’età che storicamente lo precede. ...
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liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di [...] una composizione musicale e, per estens., di un’opera d’artefigurativa: la l. del Petrarca; un brano musicale, un affresco, una tela d’intensa liricità. Nell’estetica crociana, termine con cui viene designato quel carattere fondamentale dell’ ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] l’altissimo canto (Dante, riferendosi al gruppo di poeti che si raccolgono nel Limbo intorno a Omero). Parlando di opere d’arte, spec. figurative, la parola include spesso un giudizio riduttivo: un quadro, una statua di s., non del maestro, ma di un ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’artefigurativa, della filologia e [...] della letteratura greca nel periodo detto alessandrino o, con denominazione più comprensiva, ellenistico. Il termine si usa soprattutto con riferimento a letterature diverse dalla greca, quando in esse ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] ’Ottocento dal tedesco Konrad Fiedler (1841-1895), e accolta da B. Croce (Teoria dell’arte come pura visibilità, del 1911), secondo la quale l’artefigurativa è indipendente da ogni dato naturale preesistente, in quanto produttrice di forme che hanno ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico [...] che in Russia, tra il 1905 e il 1920, ebbe una ricca fonte di ispirazione nell’arte popolare, risentendo fortemente anche dell’influenza del fauvismo e del cubismo. b. Tendenza dell’artefigurativa che si ispira ai modi e alle forme dei primitivi. ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; [...] con la realtà o col mondo sensibile: ragionamento a.; materia a.; arte a., espressione con la quale si indica tutta l’arte moderna non figurativa, sia quella che prescinde («astrae») dalla rappresentazione naturalistica della realtà, deformando ...
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concreto
concrèto agg. [dal lat. concretus «denso, rappreso, concreto», part. pass. di concrescĕre «condensarsi, coagularsi»]. – 1. non com. a. Solido, consistente, condensato: sostanze c., sostanze [...] c., espressione con la quale viene indicato (in contrapp. a arte astratta) un tipo d’arte assolutamente non figurativa, prevalentemente geometrica, basata su forme e colori nettamente definiti, senza nessun richiamo alle forme del mondo esterno o ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] ripetuto l’esercizio con alcune v.; e di opera d’artefigurativa (pittura, scultura, architettura) di cui l’autore stesso, o stilistiche (così l’articolo la che compare come l’ in l’arte, o i e gli che sono condizionati dal fonema iniziale della ...
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pathos
pàthos ‹pàtos› s. m. [dal gr. πάϑος «sofferenza», der. del tema παϑ- del verbo πάσχω «soffrire»]. – 1. Termine tecnico della retorica greca (di origine peripatetica) che indica l’insieme di passionalità, [...] concitazione, grandezza proprio della tragedia. 2. Nell’uso moderno, la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare, con la potenza drammatica in essa contenuta, intensa ...
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L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso dall’età imperiale al Medioevo sono improntate...
Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste tematiche, però, ricorrono fin dai tempi...