ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’artedi ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; [...] e usato spec. alludendo al ballo come forma ed espressione d’arte e alle sue manifestazioni etnografiche e folcloristiche. b. L’azione di ballare, soprattutto a fine di spasso, di divertimento: amare il b.; dare inizio al b.; passarono la notte tra ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] alle 20,30 precise; sia come genere di rappresentazione: amare il t., essere un appassionato di teatro. b. Il pubblico, gli spettatori il teatro; gente di teatro; è figlia d’arte, e ha il t. nel sangue. d. Denominazione di alcuni organismi teatrali ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] notte è a. dei ladri. Fig., che ha amore, trasporto, simpatia per qualche cosa, che sente vivo desiderio di qualche cosa: essere a. dell’arte, della libertà, della pace, della quiete. b. In matematica, numeri a., lo stesso che numeri amicabili. ◆ Dim ...
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vela
véla s. f. [lat. vēla, pl. di vēlum «vela», passato a femm. sing. nel latino parlato]. – 1. a. Telo, o insieme di teli aggiuntati (ferzi), di varia forma e grandezza, rifinito a regola d’arte e [...] con le vele spiegate; sport della v., o assol. vela, esercitato con i varî tipi di barche a vela, soprattutto quelle da regata: amare, fare la v.; gara, campione di vela. b. letter. o raro. Per metonimia, nave a vela, veliero: il Turco sollicitava l ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] metta in rilievo la forma, i pregi, e sim.; in partic., di un’opera d’arte, e spec. d’un quadro, essere, trovarsi, esser messo in l. degli occhi, esser privo della l. degli occhi; quindi amare, esser caro come la l. degli occhi, per indicare l’ ...
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palcoscenico
palcoscènico (meno com. 'palco scènico') s. m. (pl. -ci). – 1. In un teatro, lo spazio nel quale si muovono gli attori e si allestiscono le scene: è costituito da un ripiano in tavolato [...] o di spazio su cui viene rappresentato uno spettacolo teatrale (v. fig. a p. 796). 2. Per metonimia, teatro, spettacolo teatrale: amare il p.; o la finzione teatrale: i veri eroi ... della vita e non del palcoscenico (B. Croce); anche l’arte, il ...
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adorare
v. tr. [dal lat. adorare, comp. di ad- e orare «pregare»; propr. «rivolgersi con preghiere»] (io adóro, ecc.). – 1. a. Rendere culto alla divinità (o comunque a esseri divinizzati, e a tutto [...] i tuoi sparsi vestigi (Carducci). Anche dei cardinali che rendono omaggio al pontefice di nuova elezione: inginocchiatiseli ai piedi l’adorarono per Papa (B. Segni). b. Amare teneramente e con grande trasporto: a. i genitori, i propri figli; suo ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] delle cose, sono utili per operare su di questa, o per proseguire nell’indagine di essa. d. Occupazione retribuita e considerata come mezzo di sostentamento, e quindi esercizio di un mestiere, di un’arte, di una professione (sempre e soltanto al sing ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] dimostrazione di particolari attitudini o abilità, esibizione: fare le prime p. in un’arte, in una disciplina; il colonnato di piazza o dolorosa che si può incontrare nella vita: dovette affrontare amare p.; era ben lontano dal prevedere quali p. lo ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] ricercatezze: è gente alla b., semplice, di modi familiari; lavoro fatto alla b., non a regola d’arte. b. fam. Quieto, ubbidiente, , detto di opere dell’ingegno o d’altri lavori e attività che raggiungono un livello artistico notevole: amare la b ...
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Sociologo (Borgonuovo di Piacenza 1929 - Milano 2023). Professore di sociologia all'univ. di Milano, ha studiato in particolare la formazione e la dinamica dei movimenti collettivi (Movimento e istituzione, 1977). Si è inoltre occupato di comunicazioni...