vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] vissero nell’età elisabettiana. Precisando i termini estremi della vita o la durata di essa: visse dal riferimento al nutrimento spirituale: v. d’arte, d’amore, d’odio, di il fatto di continuare a vivere nella memoria dei posteri: E s’io al vero ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] la lezione, ripeterla a memoria, parola per parola, impegno; non sa r.; insegnare, imparare a r.; arte del r.; Questa sera si recita a soggetto, titolo dell’ingenua; mi hai ingannato recitando una indegna commedia; è inutile che reciti la parte della ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] rivelato dai loro prodotti; i m. dell’arte, i grandi capolavori, soprattutto delle arti figurative (e Prato dei m. è Apparve al mondo (Petrarca, di Laura); è un m. di bellezza, di memoria, d’ingegno, di bontà, di pazienza (ma anche un m. di bruttezza ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] o ripetutamente una cosa, di esercitarsi in una disciplina, in un’arte: le lingue si apprendono con l’u.; l’u. perfeziona molto la fortuna dello u. d’uno tanto amico, mi pare che non si possa farne altri rimedi che ... di godersi la memoria di quello ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, [...] ampio e comprensivo, l’attività, l’ambiente, il complesso delle persone che operano nello spettacolo teatrale: il mondo, la teatro; gente di teatro; è figlia d’arte, e ha il t. nel sangue. ecc.). 6. T. di memoria, sistema mnemonico fondato su basi ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] fare i primi p.), e fig. gli inizî di uno studio, di un’arte, di una professione, e sim.; a ogni p., iperb., a brevissime Promessi Sposi; citare un p. di Virgilio; conosce a memoria molti p. della Divina Commedia; fare la traduzione di un p. di ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] leggere, recitare, commentare una p.; imparare una p. a memoria; p. lunga, breve, bella, mediocre, brutta; le p o parti di opere ritenute particolarmente ispirate e suggestive: la p. dell’episodio di Paolo e Francesca; una pagina ricca di p.; versi ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] è quello iniziale), monumento, opera d’arte che mostra i s. del tempo simboli delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice il s., rimanere impresso nella memoria, avere conseguenze ed effetti duraturi ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire [...] di una bella voce, di un fertile ingegno, di una buona memoria; la natura gli ha negato il d. della parola, della vista), nel senso di frutto, prodotto (i d. della terra, dell’arte, della scienza), e in genere nel linguaggio letter.: de’ Numi è dono ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] della discussione, dei lavori, degli studî; la malattia deve avere il suo c.; Nel tempo giovanil, quando ancor lungo La speme e breve ha la memoria di lingua e letteratura francese, di storia dell’arte medievale, ecc.; frequentare il c. allievi ...
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Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità dell’orrore, che hanno preso corpo in...
MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già appartenuto e che in seguito erano invece...