romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto [...] e i costumi. 4. Nella storia dell’arte, nome degli appartenenti a un gruppo di pittori attivi nel sec. 16° nelle Fiandre e a Roma, che si ispirarono particolarmente alla pittura romana contemporanea. 5. Tifoso della squadra romana di calcio ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato [...] con l’opera di V. Monti) e nella critica d’arte, ma ha trovato espressioni significative anche nella creazione di oggetti d Impero» dell’età napoleonica). 2. Nel linguaggio della critica contemporanea: a. La tendenza letteraria che ha fatto capo alla ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, [...] quello. Lo schema tipico, quale si determinò nei poeti d’arte dell’Italia centrale, nella seconda metà del Duecento, è le ballate per pianoforte di Chopin). 4. Nella musica leggera contemporanea, canzone a ritmo lento su un testo narrativo. ◆ Dim. ...
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allusione
alluṡióne s. f. [dal lat. tardo allusio -onis]. – 1. L’alludere e le parole con cui si allude: fare a. a una persona, a un fatto; a. velate, evidenti, chiare; la sua a. era trasparente; non [...] parecchie a. dantesche. 3. Nella critica letteraria, evocazione, suggestione, come tecnica e carattere proprî della poesia «pura» o «ermetica» e in genere dell’arte irrazionale contemporanea, le quali mirano a rivelare a poco a poco l’oggetto. ...
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contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto [...] fig. Fare il c. a qualcuno, imitarlo, fare le sue stesse cose. 2. Per estens., nel linguaggio della critica letteraria contemporanea, il modo di condurre una narrazione o altra opera letteraria su temi, motivi, o toni a contrasto seppur complementari ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] valore d’uso (utilità). Nel linguaggio economico contemporaneo il termine valore perde rilevanza presentando spesso sinonimia con . estens. a. Il pregio che un’opera, spec. d’arte o dell’ingegno, ha indipendentemente dal prezzo che può valere in ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di [...] s. greca, s. ellenistica, s. romana; s. gotica, s. contemporanea; le s. delle età preistoriche; a seconda dei varî indirizzi e stili dell’arte: scuola di s.; maestro, professore di scultura. Spesso, con valore generico, tipo di arte figurativa ...
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narrativa1
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. narrativo]. – 1. a. ant. Narrazione: mi lasciò due libri ... l’uno è la n. d’un viaggio di scoperta fatto da lui nell’Africa interiore (C. Cattaneo). b. [...] movimento o di un gusto letterario: la n. russa dell’Ottocento; la n. verista, futurista; i temi della n. contemporanea; anche le opere di un singolo autore, o la sua arte narrativa: la n. di D’Annunzio; i caratteri peculiari della n. di Pirandello. ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, [...] somiglianza delle cose sensibili alle idee; nella concezione platonica dell’arte, la mimesi è da condannare perché, imitando le cose della natura. Ripreso nella critica letteraria contemporanea, il termine indica generalmente la rappresentazione di ...
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divanato
p. pass. e agg. Arredato con divani; accomodato in un divano. ◆ Vicino piazza Venezia c’è poi il primo, ormai storico ristorante divanato […] di Roma: Le Bain, design stile francese retrò, divani [...] a righe bianco/nero, fra antiche lampade e opere d’artecontemporanea. (Doriana Torriero, Corriere della sera, 11 dicembre 2004, p. 43, Cronaca di Roma) • Ci sono viaggiatori di tutte le specie, ma due soltanto di queste hanno a che fare coi divani. ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre un secolo prima, essa ha mutato la percezione...