tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] terra; opera d’arte, oggetto di grande pregio e valore: un museo che raccoglie inestimabili t. d’arte; i t. ecc. d. Fare tesoro di qualche cosa (generalm. di cosa astratta), accoglierla e conservarla tenendola in gran pregio, come cosa preziosa, per ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] o. smarriti; è vietato toccare gli o. esposti. O. d’arte (traduz. del fr. objet d’art, ted. Kunstgegenstand), nel per oggetto dell’azione verbale la persona o la cosa, concreta o astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] con altro sign. (che è quello iniziale), monumento, opera d’arte che mostra i s. del tempo, i guasti, i danni in terra Fan di Cain favoleggiare altrui? (Dante). Con senso più astratto, affine a testimonianza e sim.: i s. dell’antica grandezza erano ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] . estens. a. Il pregio che un’opera, spec. d’arte o dell’ingegno, ha indipendentemente dal prezzo che può valere in capitale, o rendere utile una cosa, o anche, in senso più astratto, far giustamente apprezzare (è un riconoscimento che mette in v. i ...
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ingegno
ingégno (ant. ingènio) s. m. [lat. ingĕnium «carattere naturale, indole, ingegno, idea ingegnosa», dal tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.]. – 1. a. Il complesso delle qualità intellettuali, [...] a i. speculativo, portato cioè alla vita speculativa, astratta. b. Con sign. più positivo, facoltà dello spirito e perspicacia; capacità inventiva applicata sia alla creazione di opere d’arte, sia all’esecuzione di opere anche manuali, sia a trovare ...
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hard-edge
〈hàad èǧ〉 locuz. ingl. (propr. «[che ha il] contorno [edge] rigido [hard]»), usata in ital. come agg. e s. m. – Termine col quale viene indicata una delle correnti dell’arteastratta statunitense, [...] i cui rappresentanti, dopo il declino dell’action painting, hanno adottato intorno agli anni ’60 del Novecento un tipo di pittura (detta anch’essa hard-edge) fondata sui valori della pura visività, con ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita [...] una propria m.; coscienza di sé, che non è astratta coscienza di quel tal principio immateriale in cui la m. b. Teoria generale posta a fondamento di una scienza, o anche di un’arte, di una tecnica, di una trattazione: m. della natura; m. del diritto ...
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materico
matèrico agg. [der. di materia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio della critica d’arte, che si riferisce alla materia e al materiale, che privilegia la funzione espressiva della materia in quanto [...] differenti correnti artistiche (dalla pittura figurativa a quella astratta, dalla pop art alla pittura informale), le cui come rappresentazione bidimensionale che, in successivi movimenti artistici (arte povera, ecc.), potrà essere del tutto abolita. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] di Francia (1519-1589), appassionata cultrice e divulgatrice dell’arte del ricamo e, in partic., di questo punto, in modo soddisfacente. Con riferimento a una progressione ideale, e più astratta, termine, limite: ne sono persuaso, ma fino a un certo ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] dei documenti. c. Commedia a soggetto, commedia dell’arte e delle maschere in cui era scritta soltanto la trama 4. a. In linguistica, la persona o la cosa, concreta o astratta, che nella proposizione fa l’azione o si trova nella condizione espressa ...
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Corrente d’arte astratta (comunemente detta op-art, e in Italia anche arte op) sviluppatasi negli USA intorno al 1960, che ha come principale campo di ricerca formale l’illusione ottica e l’impressione plastica del movimento, attraverso il quale...
arte Arte c. Insieme di correnti artistiche ispirate al concetto formulato da T. van Doesburg in un manifesto pubblicato sul numero unico della rivista Art Concret (1930); vi si auspicava un tipo di arte astratta in cui gli elementi pittorici...