naifnaïf ‹naìf› agg. e s. m. e f., fr. [lat. natīvus «nativo»] (pl. naïfs; f. naïve, pl. naïves; ma in ital. è per lo più usato come invar., e scritto spesso senza dieresi). – Ingenuo, schietto, primitivo, [...] americani e nelle opere di Rousseau il Doganiere; priva di legami immediati con il mondo accademico e culturale, l’artenaïf è stata ed è praticata da pittori non professionisti, autodidatti (detti anche «neo-primitivi» o «primitivi del 20° secolo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] 14° e 15°; attualmente è adoperato in Italia con limiti cronologici più ristretti, oppure è applicato all’arte e agli artisti naïf. ◆ Avv. primitivaménte, non com., inizialmente, in origine, in un’età molto lontana: primitivamente gli uomini vivevano ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche dal dilettantismo e dalla pittura dei...
Scipione, Annunziata. – Pittrice e scultrice italiana (Camerale di Tossicia, Teramo, 1928 - Azzinano di Tossicia, Teramo, 2018). Ritenuta tra i più significativi esponenti dell’arte naïf italiana ed erede della tradizione aperta da A. Ligabue...