si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] ch’a mirarla intenerisce il core (Leopardi); con il verbo al congiuntivo: Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce, Sì ch’elli annieghi in te ogne persona! (Dante). Quando si voglia sottolineare in tono esclamativo una ...
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trasmutare
(ant. transmutare) v. tr. [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. – 1. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto: Taccia di Cadmo e d’Aretusa [...] ant. a. Far passare da un luogo in un altro, trasferire: Colui ... che dal servo de’ servi Fu trasmutato d’Arno in Bacchiglione (Dante); nel rifl., trasferirsi: a Vinegia ... si trasmutò (Boccaccio); anche semplicem. muoversi, spostarsi da un luogo a ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] corsi d’acqua, sboccare, sfociare: l’Aniene mette nel Tevere (versa cioè le sue acque nel Tevere); ogni fossato che mettea in Arno, parea un fiume (G. Villani). Più genericam., di strade o di ambienti, condurre, portare a un luogo: la via che mette ...
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decazia
decazìa (o degazìa) s. f. [dal lat. mediev. decatìa, a sua volta dal gr. δεκατεία «decima»]. – 1. Imposizione della decima nelle terre dalmate e greche soggette alla Repubblica Veneta. 2. A Pisa, [...] nel medioevo, la dogana e anche la porta vicino all’Arno, per la quale le merci che venivano sul fiume dovevano entrare in città. ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] a strade, corsi d’acqua, ecc., sboccare, sfociare: via del Corso esce in piazza Venezia; un vicolo buio che esce sul porto; l’Arno esce presso Pisa nel Tirreno. e. Di parole, terminare, finire: parola che esce in vocale, in consonante, in «l», in «r ...
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siepe
sièpe s. f. [lat. saepes, di etimologia sconosciuta]. – 1. a. Riparo, costituito per lo più da una piantagione lineare (stretta, fitta e lunga) di piante generalm. arbustive (propriam. s. viva [...] nel sign. 2). 2. fig. a. Fare siepe, sbarrare, ostruire, fare argine: Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce (Dante). b. Moltitudine fitta e serrata, quando sia sentita come un riparo o un impedimento: una s. di armati ...
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cammino2
cammino2 (ant. camino) s. m. [lat. *camminus, di origine celtica]. – 1. a. Atto del camminare: essere stanco per il lungo c.; impedire a uno il c.; mettersi in c., incamminarsi; essere in c.; [...] , nell’acqua, nello spazio: il c. del treno, della nave; il c. del Sole, della Luna; il c. tortuoso del fiume; Sponda che Arno saluta in suo c. (Foscolo). 2. fig. a. Il corso della vita terrena: Nel mezzo del cammin di nostra vita (Dante). b. Modo di ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio [...] , lavarsi, rinfrescarsi a una s.; una fresca s. di montagna; una zona ricca di sorgenti; le s. del Tevere, dell’Arno; acqua di sorgente. Con sign. più specifico, in idrogeologia, il punto dove fuoriesce il troppo-pieno di una falda acquifera quando ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] porto surti sono, Rinaldo dal padron fa dipartita (Pulci). 2. fig. a. non com. o letter. Di acque, scaturire, sgorgare: l’Arno sorge dal Falterona; in mezzo al prato sorgeva una limpida fonte; Surge nel mezzo giorno Una fontana, e tien nome del Sole ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] sua dura intenzione Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe Primo s. a sua religione; e Nel crudo sasso intra Tevero e Arno Da Cristo prese l’ultimo sigillo, Che le sue membra due anni portarno, cioè le stimmate, interpretate come una ulteriore e ...
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Fiume della Toscana (241 km; bacino di 8247 km2); è il maggiore, dopo il Tevere, dell’Italia peninsulare e bagna le province di Arezzo, Firenze e Pisa. Nasce dalle pendici meridionali del Monte Falterona, a 1358 m (Capo d’Arno). Dopo soli 12...