tranquillo
agg. [dal lat. tranquillus (forse affine a quies «quiete»)]. – 1. Che è in stato di calma, di quiete. a. In senso fisico, di acqua, aria non mossa, non agitata: il mare, oggi, è t.; il lago, [...] : un’automobile t., le cui prestazioni non richiedono una guida impegnativa; d’altre cose: la bella dea che in riva d’Arno Sacrasti alle tranquille arti custode (Foscolo), alle arti della pace (ma in altra redazione delle Grazie, Inno I, v. 17: alle ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] foce di un fiume (per es., la b. di Levante, la b. di Goro, ecc., del Po; spesso come toponimo: Bocca d’Arno, Bocca di Magra, il dipartimento delle Bocche del Rodano); stretta imboccatura di accesso a un’insenatura costiera ampia e ramificata (le b ...
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porgere
pòrgere v. tr. [lat. pŏrgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- «in avanti» (affine a pro- e per-) e rĕgĕre «dirigere in linea retta»] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, porgésti, [...] gli porse (Pulci), gli assestò. Anche, far nascere, suscitare: questa speranza ardire Mi porse a ragionar (Petrarca); vedeva Arno, il quale, porgendole disiderio delle sue acque, non iscemava la sete ma l’accresceva (Boccaccio); prestare: p. fede ...
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bolli bolli
bólli bólli locuz. usata come s. m. [iterazione della forma imperativale di bollire], ant. – Tumulto, subbuglio: per tutto Firenze, tanto nel di là quanto nel di qua d’Arno, si levò un gran [...] bolli bolli (Varchi) ...
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intorbidare
v. tr. e intr. [der. di torbido, col pref. in1-] (io intórbido, ecc.). – 1. tr. a. Far diventare torbido: le piogge hanno intorbidato il fiume; il lupo rimproverava l’agnello d’intorbidargli [...] (Pirandello); con riferimento agli occhi, e allo sguardo, anche perdere limpidezza, incupirsi, diventare torvi, cattivi. Prov. tosc., Arno non ingrossa se non intorbida (fig.: è difficile crescere in fama, in onori, in ricchezze senza compromessi con ...
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intra
(ant. éntra) prep. [dal lat. intra «dentro», forma originariamente ablativale, der. di inter «tra»], ant. (radd. sint.). – Tra, in mezzo a; indica posizione intermedia nello spazio, nel tempo, [...] dentro un gruppo, relazione fra due persone o cose: Nel crudo sasso i. Tevero e Arno (Dante); i. gli altri ... furono due dipintori (Boccaccio); in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vil (Leopardi); come sinon. di tra esprime anche ...
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atticizzare
atticiżżare v. intr. [dal gr. ἀττικίζω, der. di ᾿Αττικός «attico1»] (aus. avere). – Imitare lo stile e l’eleganza degli scrittori attici sia nel parlare sia nello scrivere. Per estens., parlare [...] con finezza ed eleganza: Eccomi all’Arno, ove in sonanti note La plebe stessa atticizzando addita (Alfieri). ◆ Part. pres. atticiżżante, anche come agg.: oratori, scrittori atticizzanti. ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] da gioco). e. Di strada, fare capo: questo sentiero finisce alla malga; di corso d’acqua, sfociare: la Sieve finisce nell’Arno. Analogam., di persona: dove andiamo a f. seguendo questa viottola?; frequente l’uso fig.: di questo passo non so dove s ...
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la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), [...] due o tre giorni padron ’Ntoni fu più di là che di qua (Verga); di là da, dall’altra parte di: di là dal monte, di là d’Arno (anche al di là, che ha più propriamente uso di avv.: è rimasto al di là); è di là da venire, di cosa incerta o lontana; di ...
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corco
còrco agg. [part. pass. di corcare, senza suffisso] (pl. m. -chi), poet. – Coricato: Rivedeano corca La dolce Pisa in ripa d’Arno (D’Annunzio). ...
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Fiume della Toscana (241 km; bacino di 8247 km2); è il maggiore, dopo il Tevere, dell’Italia peninsulare e bagna le province di Arezzo, Firenze e Pisa. Nasce dalle pendici meridionali del Monte Falterona, a 1358 m (Capo d’Arno). Dopo soli 12...