componimento
componiménto s. m. [der. di comporre]. – 1. a. ant. Il comporre, nel senso di mettere insieme varî elementi, e il risultato che ne consegue: la lingua che si parla oggi ... è un c. di varie [...] e gli specchi gittati via, prese subitamente l’armi (Boccaccio); anche atteggiamento, in quanto risultante dall’armonica disposizione delle parti: l’armonioso c. di una statua fidiaca (D’Annunzio). c. Più comunem., il comporre, il comporsi, nel senso ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] quando esso dista un semitono dalla tonica (quindi si nella scala di do maggiore, sol diesis in quella di la minore armonica e melodica ascendente). Il termine trae il suo significato dal fatto che la tendenza melodica del settimo grado, in tal modo ...
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fisicoteologico
fiṡicoteològico agg. [der. di fisicoteologia; ted. physikotheologisch] (pl. m. -ci). – Prova f., o argomento f.: argomentazione filosofica che dall’osservazione della sconfinata grandezza, [...] varietà, bellezza, armonica connessione di parti e unitaria finalità del mondo naturale, inferisce l’esistenza di un autore di esso, sommamente sapiente, onnipotente, perfettissimo; secondo Kant (che pur la considera suggestiva e degna di rispetto) è ...
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terziario
terziàrio s. m. e agg. [dal lat. tertiarius «che riceve o contiene un terzo», der. di tertius «terzo»]. – 1. s. m. (f. -a) Fedele che appartiene a un terz’ordine religioso, cioè all’associazione [...] adoperato soltanto allo scopo di creare una via di passaggio per la terza armonica della corrente magnetizzante, eliminando così le corrispondenti tensioni armoniche negli avvolgimenti principali. f. In chimica, atomo di carbonio t., quello che in ...
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dulcimero
dulcimèro (anche dulcimèlo, dulcimèllo, 'dolcimèlo, dolcemèle', dolzemèle) s. m. [dall’ant. fr. doulcemer o doulcemele, comp. del lat. dulcis «dolce» e del gr. μέλος «canto»]. – Strumento musicale [...] diffuso durante il medioevo, costituito da una serie di corde tese su una cassa armonica trapezoidale, poste in vibrazione mediante due martelletti tenuti nelle mani del suonatore. ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] le s. geometriche, come, per es., 1 + 1/2 + 1/4 + 1/8 + ... (che è convergente e ha per somma 2) e la s. armonica 1 + 1/2 + 1/3 + 1/4 + ... (che è invece divergente, cioè diventa più grande di un qualsiasi numero dato). Talvolta, il termine serie ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] acustica: l’arte, la tecnica dei s., la musica; nell’esecuzione musicale (dove per lo più è sinon. di nota), s. armonici, v. armonico, n. 2; s. flautati (o note flautate), v. flautato; il s. del pianoforte, del violino, della chitarra; il s. dolce ...
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pischello
pischèllo s. m. (f. -a) [voce espressiva, forse sovrapposizione del tema di pisciare su pivello], roman. – Ragazzino, e anche principiante, novellino: l’orchestra pareva a cottimo, e specialmente [...] il p. che suonava l’armonica (Pasolini). ◆ Dim. pischellétto. ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] di una composizione, che può essere fatto da diversi punti di vista a seconda che si studi la struttura, l’armonia, la melodia, l’orchestrazione, lo stile, la tecnica, ecc. 2. Nell’uso com., con sign. più generico, esame accurato, indagine ...
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Nome di vari strumenti musicali.
Strumento inventato da B. Franklin nel 1761, costituito da una serie di coppe di cristallo di digradante grandezza e infilate in un asse centrale che viene fatto girare per mezzo di un pedale; le note si ottengono...
. L'uso di produrre suoni, sfiorando con le dita leggermente bagnate gli orli di bicchieri o di coppe di cristallo, era certamente noto nel sec. XVII. Infatti nell'opera di G. F. Hardorfer, Mathematische und philosophische Erquickstunden (Ore...