estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. [...] anche il settore che se ne occupa; acquista anche, in più casi, il sign. di «bellezza esteriore, bell’aspetto, struttura armonica» e sim.: migliorare l’e. della facciata di un palazzo; un brutto monumento che sfigura, o àltera, tutta l’e. della ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità [...] e purezza formale, nell’armonica equivalenza compositiva di colori puri (rosso, azzurro, giallo) e di non-colore (nero, bianco, grigio), e nell’uso esclusivo dell’angolo retto. Oltre che in pittura e scultura, il neoplasticismo esercitò grande ...
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distorsione
distorsióne s. f. [dal lat. tardo distorsio -onis, class. distortio -onis, der. di distorquēre «storcere», part. pass. distortus]. – 1. In genere, spostamento o deformazione che provoca un’alterazione [...] i valori d’ingresso e d’uscita di un componente, a trasmissione non uniforme alle diverse frequenze, ecc.; in partic., d. armonica, quella che si ha quando il segnale d’uscita contiene, oltre al segnale utile che riproduce esattamente il segnale di ...
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ragamuffin
〈räġëmḁ′fin〉 (anche, forse per incrocio con reggae, raggamuffin) s. ingl. (propr. «spiritello maligno», e fig. «uomo sporco e cencioso, barbone»), usato in ital. al masch. – Stile della musica [...] metà degli anni ’80 del Novecento nelle periferie urbane della Giamaica e caratterizzato da una base ritmico-armonica estremamente semplificata e da una strumentazione elettronica essenziale nonché di basso costo (consistente di solito in chitarra ...
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cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. [...] si rivela, o anche soltanto appare, esotica. b. ant. Terminazione delle parole, desinenza. 2. In musica: a. Formula melodico-armonica d’interpunzione (per es., le c. sospese, o d’inganno, che deviano lo svolgersi del discorso musicale in toni diversi ...
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cadenzare
v. tr. e intr. [der. di cadenza, modellato sul fr. cadencer] (io cadènzo, ecc.). – 1. tr. a. Dare, imporre una cadenza, regolare secondo un ritmo: c. il passo, nella danza, nella marcia. b. [...] una cadenza ritmica: la melodia cadenzava sul la, cioè concludeva o insisteva sulla nota la. b. Procedere a una cadenza armonica: la prima frase cadenzava in (o sul) la minore, cioè nel tono di la minore. ◆ Part. pass. cadenzato, anche come ...
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fidula
fìdula s. f. [dal lat. mediev. fidula, variante di vidula, che ha prob. lo stesso etimo di viola2 (v.); la f- forse per incrocio con fides -ium «cetra, lira»]. – Strumento musicale ad arco, diffuso [...] nel Medioevo e nel Rinascimento, considerato il progenitore del violino moderno: aveva cassa armonica piatta, mentre le corde, da tre a cinque, erano tese mediante piroli posti frontalmente sulla cavicchiera. ...
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assonanza
s. f. [der. di assonare]. – 1. Forma di rima imperfetta, consistente nel terminare due o più versi successivi con parole contenenti le stesse vocali a cominciare da quella accentata fino alla [...] a. atona, quando è identica solo la sillaba (o le sillabe) dopo la vocale accentata, che è però diversa (per es., amare e dolore, umile e simile, ecc.). 2. Per estens., nel linguaggio letter., corrispondenza armonica (di suoni, colori, forme, ecc.). ...
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free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato [...] dalla ricerca di un’estrema libertà armonica e ritmica e dal ritorno, come nel jazz delle origini, all’improvvisazione collettiva. ...
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disunito
diṡunito agg. [part. pass. di disunire; in alcune accezioni, comp. di dis-1 e unito]. – Non unito, disgiunto, che manca di unione o d’unità: fascicoli d.; una cittadinanza d.; forze militari [...] partic. nel linguaggio sport.: di una pista, che ha il fondo irregolare; di un cavallo, quando ha il galoppo o il passo scomposto, legato, anormale; di un atleta, e spec. di un pugile, che ha perso l’armonica ed efficace coordinazione dei movimenti. ...
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Nome di vari strumenti musicali.
Strumento inventato da B. Franklin nel 1761, costituito da una serie di coppe di cristallo di digradante grandezza e infilate in un asse centrale che viene fatto girare per mezzo di un pedale; le note si ottengono...
. L'uso di produrre suoni, sfiorando con le dita leggermente bagnate gli orli di bicchieri o di coppe di cristallo, era certamente noto nel sec. XVII. Infatti nell'opera di G. F. Hardorfer, Mathematische und philosophische Erquickstunden (Ore...