colpo
1. MAPPA Un COLPO è un urto, una botta, data o ricevuta (c. di spada, di bastone; due colpi di martello; abbattere un muro a colpi di piccone), 2. MAPPA oppure può essere una scarica di un’arma [...] dafuoco, cioè uno sparo (c. di fucile, di cannone). 3. Viene detto colpo anche l’effetto dell’urto, soprattutto il rumore potesse frantumarli in un suono di vetro.
Leonardo Sciascia,
Il giorno della civetta
Vedi anche Arma, Bastone, Battere, Colpire ...
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fucile
(ant. focile) s. m. [lat. *focile «acciarino», der. di focus «fuoco»]. – 1. ant. Acciarino: archibugio a fucile (di qui, per ellissi, il sign. seguente). 2. a. Armadafuoco portatile individuale, [...] del ted. Sturmgewehr), moderno tipo di arma automatica, che, in dotazione a mitra la precisione e la potenza di fuoco del fucile mitragliatore, e il f. sul vivo di volata della canna; f. da caccia, a canna liscia con cartucce contenenti pallini ...
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mira
s. f. [der. di mirare]. – 1. a. L’atto di mirare a un segno, a un bersaglio, per coglierlo: prendere la m., puntare l’arma al bersaglio prima di sparare o scagliare, o in genere fissare l’occhio [...] , la linea ideale che congiunge l’occhio con il bersaglio scorrendo lungo un’arma (per es., nel tiro con l’arco, scorrendo lungo la freccia); oppure, nelle armi dafuoco portatili, la visuale che passa per il particolare incavo (tacca di m.) ricavato ...
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bruciare
v. tr. e intr. [lat. *brusiare, di etimo incerto] (io brùcio, ecc.). – 1. tr. a. Consumare, distruggere con l’azione del fuoco: b. la legna; b. della carta; b. l’incenso; ho bruciato un pacco [...] battere irrimediabilmente l’avversario. c. Locuzioni: b. o bruciarsi le cervella, uccidere o uccidersi con un colpo d’armadafuoco nel capo; pop., b. il paglione, mancare a una promessa, o defraudare, andare via senza pagare (ant., con senso sim., b ...
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sparo1
sparo1 s. m. [der. di sparare2]. – 1. L’atto, il fatto di sparare, di far partire un colpo d’armadafuoco: il congegno di caricamento e sparo di una pistola; mettere, tenere il fucile in posizione [...] si è inceppato; anche, l’atto, il fatto di far esplodere un congegno esplosivo: fate attenzione al cartello «sparo di mine». 2. Colpo, detonazione di un’armadafuoco: sentire uno s., degli s.; uno s. di fucile, di rivoltella; gli s. dei cacciatori. ...
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mirino
s. m. [der. (propr. dim.) di mira]. – Dispositivo ottico destinato a facilitare la determinazione di una linea di mira. In partic.: 1. a. Piastrina metallica di forma triangolare, circolare o [...] rettangolare, disposta sull’estremità terminale della canna di un’armadafuoco portatile, che, insieme alla tacca di mira, determina la linea di mira. Frequente nel linguaggio giornalistico la locuz. fig. essere (o trovarsi) nel m. di qualcuno, ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] comunicano tra loro attraverso la pupilla e contengono l’umore acqueo; viene inoltre detta c. di attrizione, nelle ferite d’armadafuoco con ritenzione del proiettile, la sede in cui questo si arresta nello spessore delle parti molli. Col sign. più ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io [...] rapido e improvviso all’orecchio: a una cert’ora, scoccarono i rintocchi della campana; scoccò un colpo d’armadafuoco. d. Con riferimento alla scintilla elettrica, prodursi, instaurarsi: la scintilla è scoccata tra le due armature del condensatore ...
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colabròdo s. m. [comp. di colare1 e brodo], invar. o con pl. in -i. – Arnese da cucina, di metallo o di materiale plastico, a fondo bucherellato, che serve per trattenere i piccoli residui di erbe, di [...] passa il brodo. Fig., iperb., riferito a persone: ridurre, essere ridotto a un c., in pessime condizioni, con colpi d’armadafuoco o con bastonature; e sim., parere un colabrodo; anche, oggetto pieno di buchi: la barca era ridotta un c.; per estens ...
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sparare2
sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’armadafuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, [...] di essere sparato (Silone). b. Può avere come soggetto l’arma stessa, indicandone, per es., l’effettivo funzionamento (premette il e non sparò), o il tipo di proiettili (un fucile da caccia che spara cartucce a pallini), o la frequenza dei colpi ...
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Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità (➔ tiro); le più caratteristiche sono quella...
Arma da fuoco portatile, munita di un meccanismo di caricamento e sparo. Il nome deriva dall’archibugio a ‘focile’ (detto anche acciarino).
Elementi costituenti
Il f. è formato da quattro parti essenziali: la cassa, la canna, il meccanismo...