aristotelico /aristo'tɛliko/ [dal nome del filosofo gr. Aristotele] (pl. m. -ci). - ■ agg. (filos.) [che si riferisce alla filosofia di Aristotele] ≈ peripatetico. ■ s. m. (filos.) [seguace della filosofia [...] di Aristotele] ≈ peripatetico. ...
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peripatetico /peripa'tɛtiko/ [dal lat. peripatetĭcus, gr. peripatētikós "del Peripato", il sito ove si riuniva la scuola di Aristotele] (pl. m. -ci). - ■ agg. (filos.) [che appartiene o è relativo alla [...] scuola aristotelica: la dottrina p.] ≈ aristotelico. ■ s. m. (filos.) [filosofo seguace di Aristotele] ≈ aristotelico. ...
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atto² s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre "spingere, agire"]. - 1. a. [manifestazione esterna di una determinazione della volontà] ≈ azione, fatto, gesto, opera, operazione. b. [singola [...] [→ ATTEGGIAMENTO (1)]. d. [espressione concreta di un sentimento] ≈ [→ ATTESTATO (2)]. 2. (filos.) [nella metafisica aristotelico-scolastica, l'esistenza dell'oggetto in quanto pienamente realizzata] ≈ ‖ entelechia. ↔ potenza. ● Espressioni: messa in ...
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riferimento /riferi'mento/ s. m. [der. di riferire; nel sign. 3, per calco dell'ingl. reference]. - 1. [l'accennare a qualcosa o a qualcuno, anche con la prep. a: un manuale di fisica in cui vi sono continui [...] traccia. b. [persona o cosa a cui sono ispirati o con cui si confrontano comportamenti, opere e sim.: il pensiero aristotelico è stato il punto di r. della filosofia medievale] ≈ esempio, modello, paradigma, referente. c. [persona che si assume come ...
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Filosofo aristotelico (Siena 1520 - ivi 1604). Studiò a Padova e insegnò nelle univ. di Siena, Macerata, Perugia e Padova (1561-1601). Scrisse, tra l'altro, Universa philosophia de moribus (1583) contro la metodologia di G. Zabarella; Comes...
Filosofia
Nella filosofia aristotelico-scolastica determinazione o qualità che non appartiene all’essenza di un oggetto: si distingue in a. casuale, se il suo rapporto con l’oggetto è fortuito, a. per sé, se, pur non appartenendo all’essenza...