paracataloge
paracatàloge s. f. [dal gr. παρακαταλογή], letter. – Nella tragedia greca, il cambiamento di tono o di ritmo dal canto al recitativo, che (secondo Aristotele) produceva uno stato d’animo [...] patetico ...
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liceo3
licèo3 s. m. [dal lat. Lycēum, gr. Λύκειον]. – 1. Denominazione, nella Grecia antica, di una località nei pressi di Atene, che traeva nome dal santuario di Apollo Liceo e dove Aristotele aveva [...] una scuola nella quale svolgeva il proprio insegnamento filosofico; più tardi il termine designò in genere luoghi pubblici in cui si tenevano esercitazioni letterarie e filosofiche, e divenne infine, per ...
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dianoetico
dianoètico agg. [dal gr. διανοητικός, der. di διανόησις «pensiero»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., relativo alla dianoia: pensiero d., nella gnoseologia aristotelica, l’attività mentale [...] che viene messa in atto dal pensiero discorsivo; virtù d., secondo la dottrina morale di Aristotele, quelle (la scienza, l’arte, ecc.) proprie dell’intelletto, in opposizione alle virtù etiche o morali, tendenti a sottomettere alla ragione gli ...
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limare
v. tr. [lat. līmare]. – 1. Passare la lima sulla superficie di un pezzo metallico, o di legno, o d’altro materiale, allo scopo di asportarne piccoli spessori o di appianarne le asperità. 2. fig. [...] scritto cercando di condurlo a perfezione di forma. Più raro col sign. generico di ripulire, migliorare e simili: Aristotele ... e Zenocrate ... limarono e a perfezione la filosofia morale redussero (Dante). c. non com. Scemare, togliere: e fecimi ...
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additatore
additatóre s. m. (f. -trice) [der. di additare], letter. e raro. – Chi addita: per che vedere si può Aristotele essere a. e conduttore de la gente a questo segno (Dante). ...
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omeomeria
omeomerìa s. f. [dal gr. ὁμοιομέρεια, comp. di ὁμοιο;- «omeo-» e μέρος «parte»]. – Termine con cui Aristotele designa le particelle elementari infinitamente piccole, da Anassagora denominate [...] «semi», che costituiscono i corpi e tali che ogni corpo, pur essendo composto da particelle presenti in tutti gli altri, riceve la sua determinazione qualitativa dalla prevalenza di un tipo di particelle ...
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progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per [...] di seguito, senza che si possa mai giungere a un termine di spiegazione ultimo. Tale procedimento fu considerato da Aristotele, dagli antichi scettici e da altre correnti filosofiche come una prova, almeno in certi contesti, dell’insufficienza di ...
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etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto [...] . edonistica, e. kantiana, e. utilitaristica, e. nietzschiana; Etica Nicomachea e Etica Eudemea, titoli di due opere morali di Aristotele. In senso più ampio, complesso di norme morali e di costume che identificano un preciso comportamento nella vita ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] allantoideo del cavallo, di grandezza varia e di colore dal verde oliva al bruno, conosciuti sin dai tempi di Aristotele sotto il nome di ippomani. ◆ Dim. panétto (v.), panettino, panèllo (v. panello1), panino (v.); accr., non com., panóne; pegg ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] del pensiero scientifico, l’esistenza del vuoto (v. assoluto), negata a suo tempo da Aristotele e, in seguito, dalla tradizione aristotelica, viene riaffermata, nel corso della rivoluzione scientifica del secolo 17°, con la ripresa dell’atomismo ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia platonica; dopo la morte di Platone...
Aristotele
384-83 a.C
Nasce a Stagira da una famiglia di medici
366 a.C
Si trasferisce ad Atene ed entra nell’Accademia di Platone
348-47 a.C
Morte di Platone. A. inizia un periodo di viaggi, durante il quale insegna in varie città
343-342...