umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] (con una preferenza per le opere di retorica, poetica e politica); vengono rivalutate le tradizioni filosofiche non aristoteliche (stoicismo, epicureismo), mentre si costituiscono nuovi centri di cultura fuori delle università. A questa nuova lettura ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati [...] nella falange: nel medioevo il nome si riferì ai singoli ossi]. – 1. a. Nell’antica Grecia, e presso i Macedoni di Filippo II e di Alessandro Magno, ordinamento assunto dalle fanterie sul campo di battaglia ...
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echinoidei
echinoidèi (o echinòidi) s. m. pl. [lat. scient. Echinoidea, comp. di Echinus, nome di un genere (per l’etimo, v. echino), e -oidea (v. -oideo)]. – In zoologia, classe di echinodermi, comprendente [...] , che si trova al polo ventrale, è armata di uno speciale apparato triturante, di notevole sviluppo (la lanterna di Aristotele), costituito principalmente da 5 denti e sporgente nella cavità del corpo. La classe si divide in due ordini, e. regolari ...
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epoptica
epòptica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epoptico]. – La parte acroamatica della filosofia di Aristotele (v. acroamatico). ...
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archeo2
archèo2 s. m. [lat. scient. Archaeus, der. del gr. ἀρχή «principio»]. – È stata così denominata da Paracelso la forza vitale che regola i fenomeni della vita, corrispondente a quella che per [...] Aristotele è l’anima e l’entelechia. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] te. Con valore collettivo: S’i’ ho ben la p. tua intesa (Dante), il concetto espresso dalle tue parole; secondo la p. d’Aristotele, secondo ciò che egli afferma o insegna; la p. di Dio, la p. divina, la p. di Cristo, il Vangelo, le Sacre Scritture ...
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citare
v. tr. [dal lat. citare «chiamare, invitare», frequent. di ciere «muovere, far venire a sé»]. – 1. a. Chiamare in giudizio, proporre una domanda giudiziale contro qualcuno: c. qualcuno dinanzi [...] si sostiene; riferire passi di opere, sia per esemplificazione, sia anche per semplice diletto estetico: citava l’autorità di Aristotele; c. esempî di antichi scrittori; si compiace di c. spesso versi di Dante; mi citava cento altri casi analoghi ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] astrarre dal dato sensibile per raggiungere conclusioni vere e certe anche sul sensibile stesso (alla diffusione della tradizione aristotelica può essere ricondotta l’espressione proverbiale la m. non è un’opinione). A partire dal Cinquecento, anche ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove [...] filosofia, p. di principio (spesso enunciata nella forma lat. petitio principii), espressione della logica (derivata dalla frase di Aristotele αἰτεῖσϑαι τὸ ἐν ἀρχῇ, propr. «assumere come vero ciò che è enunciato da principio») con cui si designa il ...
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micropsichia
micropsichìa s. f. [dal gr. μικροψυχία, comp. di μικρο- «micro-» e ψυχή «anima»]. – Nel linguaggio filos., termine adoperato da Aristotele per indicare la svalutazione di sé stessi. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia platonica; dopo la morte di Platone...
Aristotele
384-83 a.C
Nasce a Stagira da una famiglia di medici
366 a.C
Si trasferisce ad Atene ed entra nell’Accademia di Platone
348-47 a.C
Morte di Platone. A. inizia un periodo di viaggi, durante il quale insegna in varie città
343-342...