intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] le nostre allusioni; cfr. anche il verso del Petrarca, Canz. CV, 17: Intendami chi pò, ch’i’ m’intend’io, ripreso dall’Ariosto, Orl. Fur. XLIII, 5: Intendami chi può, che m’intend’io). Spesso allude, non alle parole, ma ai sentimenti, alle intenzioni ...
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intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] .: Così l’intenzïon gli venìa fatta [cioè avrebbe realizzato il suo intento], Se tu non eri appresso alle mie grida (Ariosto). 2. a. In medicina, modalità del processo di guarigione di una ferita: guarigione per prima i. (lat. per primam intentionem ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] di una regione, essere situato, stendersi: Siede la terra dove nata fui Su la marina ... (Dante); Siede Parigi in una gran pianura (Ariosto); un dì mi venne E bisogno e talento d’irne dove Siede la gran cittade in ripa al fiume (T. Tasso). Di edifici ...
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produrre
(ant. prodùcere) v. tr. [dal lat. producĕre, comp. di pro-1 e ducĕre «condurre»] (io produco, tu produci, ecc.; pass. rem. produssi, producésti, ecc.; fut. produrrò, condiz. produrrèi [ant. [...] . 4. a. letter. Estendere nel tempo, protrarre: se lo assedio si potea produrre, Se potea andar in lungo ancora un mese (Ariosto); Non producea gl’indugi in questo mezzo ... Paride (V. Monti); Troppo hai del viver tuo l’ore prodotte (Foscolo); nelle ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] passate; Ben v’èn tre vecchi ancora in cui rampogna L’antica età la nova (Dante); Al miglior cavalier de l’età nostra (Ariosto). 4. Lungo spazio di tempo, epoca, periodo storico: Oh venturose e care e benedette L’antiche età che a morte Per la patria ...
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telo
tèlo s. m. [dal lat. telum], letter. – Arma da getto, e in partic. freccia, dardo o anche giavellotto: Vedëa Brïareo fitto dal telo Celestïal giacer, da l’altra parte (Dante), trafitto dalla saetta [...] telo L’aveva offesa (Boccaccio), mai una scure aveva colpito la selva; ’l nimico empio De l’umana natura, il qual del telo Fu l’inventor (Ariosto), qui dell’archibugio. E con sign. fig.: poi ch’uscì da’ bei vostri occhi il telo Che ’l cor mi fisse ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] ); Eran tre cavallier che valean tanto, Che pochi al mondo valean più di loro (Ariosto); con valore più generico: Di quel ch’io vaglio son per farti mostra (Ariosto), di quelle che sono le mie capacità; determinato da un infinito, essere capace di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] ). Ant., condurre a s., mandare a effetto. 7. letter. Insegna, bandiera, e sim.: i tempii Di segni ornaste agli inimici tolti (Ariosto); sotto a i santi Segni ridusse i suoi compagni erranti (T. Tasso). Di qui le espressioni fig. sotto il s. di un ...
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istrutto
(o instrutto) part. pass. e agg. [dal lat. instructus, part. pass. di instruĕre «preparare, costruire, insegnare» (v. istruire)], letter. – 1. Forma letter., e pop. tosc., per istruito: commediante [...] istrutto nell’arte sua (Leopardi); anche nel senso di informato: alcun notizia me ne diede Che pienamente instrutto era di questo (Ariosto). 2. agg. In letteratura, è frequente anche in altri sign. proprî del lat. instruere, per i quali non è in uso ...
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progresso
progrèsso s. m. [dal lat. progressus -us, der. di progrĕdi «andare avanti, avanzare»; il sign. della parola nel suo uso assol. è derivato da quello che i termini corrispondenti in francese [...] tempo, con l’andar del tempo. Ant., modo di procedere, di comportarsi: Non venni come donna qui, né voglio Che sian di donna ora i p. miei (Ariosto); e in senso anche più concr.: Di lor si ride Angelica proterva, Che non è vista, e i lor p. osserva ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, uomini d'arme distintisi contro...
Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione allegorica, in volgare, per festeggiare...