malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata [...] nell’uomo e in varî animali (mammiferi, uccelli, rettili e anfibî) da sporozoi emosporidi appartenenti al genere plasmodio, e inoculati attraverso la puntura da zanzare infette del genere anofele; l’infezione ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] da foraggio. Scherz., mettere le r. al sole, di una pianta, sradicarla dal terreno, abbatterla: quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le r. al sole (Manzoni). b. Nel linguaggio com., la parola è ...
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smog
〈smòġ〉 s. ingl. [incrocio di smoke «fumo» e fog «nebbia»], usato in ital. al masch. – Nebbia scura e pesante (detta talora in ital. nebbia nera), costituita da minutissime particelle provenienti [...] ’atmosfera una inversione di temperatura (v. temperatura, n. 1 a) e lo strato di aria calda impedisce il movimento verso l’alto dello strato di aria più fredda sottostante; in tale situazione si possono avere effetti dannosi sulla popolazione, sugli ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] anche fibra, o lana, di vetro, ottenuto sottoponendo a rapida trazione una pasta molto omogenea e agendo sopra di essa con getti d’aria o di vapore: è usato per filati e tessuti e per imbottiture, a scopo di isolamento termico (v. anche lana, n. 2 ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] trasporto di persone e cose per terra, per mare e per aria: vie terrestri, vie marittime, vie aeree. Nel linguaggio marin., fare il suo percorso. Al plur., in usi poet., gli spazî dell’aria o del cielo: [l’aquila] Stridendo sparve per le vie de’ ...
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inspirare
v. tr. [dal lat. inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Immettere, assorbire l’aria nei polmoni nell’atto dell’inspirazione; spesso usato assol.: i. profondamente; i. con la bocca, col naso (o attraverso [...] i. un gas tossico; tutta questa polvere che inspiriamo non fa certo bene ai nostri polmoni. b. non com. Introdurre artificialmente aria e ossigeno nei polmoni di un’altra persona. c. fig. I. l’anima, la vita, infonderla in un corpo, detto soprattutto ...
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stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta [...] sfruttati i vapori del sottosuolo per la terapia diaforetica. b. Stanza delle terme romane, con riscaldamento ottenuto mediante circolazione d’aria calda. c. Bagno caldo: e in una s. messolo, tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò, che in lui ...
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insufflazione
insufflazióne s. f. [dal lat. tardo insufflatio -onis]. – 1. L’atto di insufflare, di soffiare cioè il proprio alito, in partic. come cerimonia liturgica cristiana, rimasta in uso fino [...] del sacro crisma (dove è ancora facoltativa) e dell’olio dei catecumeni, nella consacrazione del fonte battesimale. 2. Immissione di aria (o altra sostanza gassosa) nella cavità di un corpo elastico allo scopo di gonfiarlo: i. di una vescica; o in ...
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viziare
v. tr. [dal lat. vitiare] (io vìzio, ecc.). – 1. a. Indurre volontariamente o involontariamente qualcuno, con metodi educativi troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini, a comportamenti [...] di lavorazione che possono v. i manufatti; più com., v. l’aria, renderla meno pura e respirabile: esalazioni che viziano l’aria, e come intr. pron.: con tante persone che fumano l’aria si vizia; poet., della luce, offuscarla: Ond’esce il fummo che ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] (con altro sign., spazio disponibile, in cartelloni o sim., per affissioni pubblicitarie); aria l., l’aria aperta, fuori dagli ambienti chiusi o dal centro abitato; all’aria l., all’aperto. h. Non impedito o trattenuto da ostacoli materiali: lasciare ...
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Fisica
L’ a. atmosferica è il miscuglio gassoso di azoto e di ossigeno con piccole quantità di altri gas che costituisce l’atmosfera (➔) terrestre, nei cui strati inferiori sono presenti anche particelle solide (pulviscolo atmosferico) e vari...