mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] come espressione di politica rinunciataria. Per m. d’opera, v. manodopera. c. Considerata come strumento ’è trovato con un pugno di mosche in m. (o con le m. piene d’aria); presentarsi a m. vuote, senza nulla da offrire; restare, tornarsene a m. vuote ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] di campagna bene esposto al sole e all’aria; o la campagna in genere contrapposta all’ l. anche agli altri; l’hanno messo nel l. d’onore. In tutte queste frasi è più com. posto si fa riferimento a passi di un’opera già citati precedentemente. b. Nella ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] : vide il rivale che gli veniva incontro con aria minacciosa. Con un verbo all’infinito: nel cieco discorso non ha che v. con quanto si sta discutendo, è d’altra natura; le ultime sue opere non hanno a che v. con le precedenti, non sono paragonabili. ...
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ricambio
ricàmbio s. m. [der. di ricambiare]. – 1. a. Contraccambio: il r. degli augurî, del saluto; r. d’un favore, d’una cortesia; ha fatto tanto per lui, e in r. non ha avuto che ingratitudine. b. [...] la rivalsa. 2. a. Cambio, sostituzione: assicurare il r. dell’aria in un ambiente senza finestre con un aeratore. Frequente la locuz. agg. interaziendali, territoriali e soprattutto internazionali di mano d’opera; in sociologia, r. sociale, processo ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] ’umore, nello stato di salute. c. In alcune opere letterarie, ciascuna delle ripartizioni nelle quali si suddividono i come locuz. avv. o agg., e con riferimento a prestazioni d’opera e alla relativa retribuzione, limitatamente a un giorno, a singoli ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] di composti, spec. organici. d. In epistemologia, r. di una teoria a un’altra teoria, l’operazione in base alla quale le con il somiere, oggi sostituiti da tubazioni nel sistema tubolare ad aria compressa o da fili nel sistema elettrico. 6. Al plur., ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente [...] strato di piombo. In partic.: p. d’opera, quello proveniente dalle operazioni di torrefazione e riduzione del minerale e e più pesanti dei piombini: cfr. piombino2, n. 1). d. Nelle macchine per maglieria, ciascuno dei supporti su cui vengono fissati ...
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ispirare
(ant. o letter. inspirare; ant. anche spirare) v. tr. [dal lat. inspirare, propr. «soffiar dentro o sopra», comp. di in-1 e spirare «soffiare»]. – 1. Nel senso proprio e concreto di immettere [...] l’aria (o altra sostanza volatile o polverizzata) nei polmoni, spirare dentro, e sim., è raro, in quanto si preferisce oggi per sentimenti, suggerire le immagini, i motivi da tradurre in operad’arte o da esprimere con parole: la contemplazione della ...
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grata
s. f. [lat. cratis o crates «graticcio»]. – 1. Struttura costituita di elementi lignei o metallici incrociati, che assicura la chiusura di finestre o altri analoghi vani, senza impedire il passaggio [...] dell’aria e della luce attraverso di essi; fu correntemente usata nel passato (e lo è spesso ancor oggi) per ragioni di sicurezza e in forme semplici, nell’architettura civile a protezione delle finestre vicine al suolo, ma ebbe importanza d’operad’ ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] nel compimento delle singole operazioni, oppure presso una pubblica d. chimici), meccanica (d. clastici o detritici) o organogena (d. organogeni) di sostanze in origine disciolte o in sospensione nell’aria o nell’acqua; in partic.: d. cementati, d ...
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Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...