argot /ar'go/ s. m., fr. [etimo incerto]. - 1. [linguaggio tipico della malavita parigina] ≈ furbesco, lingua furbesca. 2. (estens.) [linguaggio tipico di una certa categoria di persone] ≈ gergo, parlata, [...] slang ...
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chic /ʃik/ s. m., fr. [dal ted. Schick "abilità, destrezza", attrav. l'argot degli ateliers di pittori parigini], usato in ital. come agg. e s. m. - ■ agg. [caratterizzato da eleganza, raffinatezza, ecc.: [...] una persona, un abito c.] ≈ distinto, elegante, fine, raffinato. ↑ esclusivo, ricercato, snob. ↔ dozzinale, grossolano, rozzo, volgare. ↓ comune, ordinario, qualunque. ■ s. m. [qualità di ciò che è elegante, ...
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slang /slæŋ/, it. /slɛng/ s. ingl. (propr. "gergo"), usato in ital. al masch. - (ling.) [lingua speciale usata da gruppi specifici a scopo di maggiore espressività] ≈ argot, gergo. ‖ dialetto, parlata, [...] vernacolo ...
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gergo /'dʒɛrgo/ s. m. [dal fr. ant. jergon, jargon, in origine "cinguettio"] (pl. -ghi). - (ling.) [forma di linguaggio propria di un determinato gruppo sociale, usata spesso per non farsi capire da persone [...] estranee al gruppo] ≈ argot, slang, [parlato dalla malavita] lingua furbesca (o, non com., gerga). ⇑ codice, linguaggio. ...
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Termine francese, genericamente «gergo», che all’inizio del 17° sec. indicava la confraternita dei mendicanti professionisti e la loro fraseologia segreta; è passato poi a designare il complesso dei vocaboli speciali usati da una classe professionale...
Scrittore francese (Chaville, Hauts-de-Seine, 1867 - Parigi 1905). Ricco di interessi letterarî e filologici, pubblicò Étude sur l'argot (1889), incentrata sull'analisi dell'opera di F. Villon (cui dedicò anche François Villon: rédactions et...