poliziesco /poli'tsjesko/ agg. [der. di polizia] (pl. m. -chi). - 1. a. [che riguarda la polizia]. b. (estens., spreg.) [di atteggiamento, metodo, ecc., caratterizzato da dispotismo, violenza: sistema, [...] p.] ≈ autoritario, dispotico, dittatoriale, (non com.) gendarmesco, inquisitorio, repressivo, vessatorio, violento. ↔ democratico, liberale. 2. (crit., cinem.) [di opera che ha per argomento uno o più delitti: romanzo, film, genere p.] ≈ giallo. ...
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cenno /'tʃen:o/ s. m. [lat. tardo cinnus "ammicco, l'ammiccare"]. - 1. [movimento del capo, degli occhi o della mano, per fare intendere qualcosa: Volsersi a me con salutevol c. (Dante)] ≈ ammicco, gesto, [...] ≈ annuncio, avvertimento, avvisaglia, avviso, indizio, (lett.) prenunzio, segnale, sintomo. ↑ presagio. 3. [breve notizia su un determinato argomento: dare qualche rapido c.] ≈ accenno, elemento, nota, ragguaglio, rudimento. ‖ allusione, riferimento. ...
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centrale [dal lat. centralis, der. di centrum "centro"; l'uso sost. si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. - ■ agg. 1. a. [del centro, che costituisce il centro di qualcosa: punto c.; zona c. di [...] ≈ intermedio, mediano, medio. ↔ eccentrico, periferico. b. (fig.) [che costituisce l'aspetto principale di un argomento, una questione e sim.] ≈ basilare, capitale, dominante, essenziale, focale, fondamentale, nodale, precipuo, primario, sostanziale ...
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certo¹ /'tʃɛrto/ [lat. certus]. - ■ agg. 1. [di persona, che possiede ferme convinzioni su un argomento, una questione e sim., con la prep. di: sono c. di quanto affermo] ≈ convinto, persuaso, sicuro. [...] ↔ esitante (su), incerto, indeciso (su), insicuro, perplesso (su), titubante (su), [spec. assol.] dubbioso. ● Espressioni: fare (o rendere) certo ≈ accertarsi, assicurare, certificare, garantire; rendersi ...
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porre /'por:e/ (ant. ponere /'ponere/) [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, [...] , scuse e sim.: p. un quesito] ≈ formulare, presentare, proporre, rivolgere. 5. (fig.) [portare all'attenzione altrui un argomento, un problema e sim.: p. una questione] ≈ mettere in tavola (o sul tappeto), proporre, sollevare. ‖ esporre, presentare ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] poteva dedurre dallo svolgimento di una situazione, ed è spesso riferito a discorsi, pensieri e sim.: tentiamo di stringere l’argomento per venire alla conclusione (C. Goldoni). Con cessazione si indica per lo più la fine di fenomeni o attività che ...
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finire [lat. fīnīre, der. di finis "limite; cessazione"] (io finisco, tu finisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [condurre a termine: f. un lavoro, una frase] ≈ concludere, terminare, ultimare. ↔ avviare, cominciare, [...] andare a finire 1. [avere un esito: come è andato a f. quell'affare?] ≈ concludersi, terminare. 2. (fig.) [portare il discorso su un certo argomento: dove vuoi andare a f. con questo ragionamento?] ≈ andare a parare, mirare, tendere. [⍈ COMINCIARE] ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...