delicato
(ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus, der. di deliciae «delizia»]. – 1. Che dà, ai varî sensi dell’uomo, un’impressione gradevole di finezza, leggerezza e sim. (si contrappone ora a ruvido, [...] cosa molto d.; è una questione d., di carattere intimo, che non può andare sulle bocche di tutti; un tasto d., argomento che va toccato con molto garbo e prudenza per non suscitare risentimenti o sim.; trovarsi in una posizione, in una situazione d ...
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agilita
agilità s. f. [dal lat. agilĭtas -atis, der. di agĭlis: v. agile]. – 1. Scioltezza e leggerezza nei movimenti del corpo: a. di membra; saltare, spostarsi con a.; giochi di a.; eseguire un esercizio [...] ginnico con grande a.; fig., a. di mente, prontezza nel passare da un argomento all’altro. Nella tecnica musicale, a. della mano, delle dita, della voce, capacità di eseguire con proprietà e buon effetto un passo musicale (passo, passaggio, brano di ...
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riso2
riso2 s. m. [lat. rīsus -us, der. di ridēre «ridere»] (pl. le risa). – 1. La facoltà di ridere: il r. è, con il linguaggio, proprio ed esclusivo dell’uomo; il canto degli uccelli ... è dimostrazione [...] , v. oltre, al n. 6); r. di scherno, di compassione. Assol. può indicare derisione: se ti comporti così goffamente sarai argomento, cagione di r. per tutti; o anche burla, leggerezza, scarsa serietà: non sono questioni da prendere in r.; è difficile ...
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delineare
v. tr. [dal lat. delineare, der. di linea «linea»] (io delìneo, ... noi delineiamo, voi delineate, e nel cong. delineiamo, delineiate). – 1. Segnare, rappresentare con linee: d. una figura, [...] : d. la situazione economica di una regione, gli scopi di un’istituzione; abbozzare: d. il programma da seguire, l’argomento da svolgere. 3. intr. pron. Mostrarsi nelle linee essenziali, apparire vagamente: sulle labbra gli si delineò un accenno di ...
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cantare1
cantare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – Poema di materia epico-cavalleresca, di cui si hanno in Italia numerosi esempî composti nei sec. 14° e 15° da verseggiatori popolari e destinati [...] o rimaneggiamenti, più o meno grossolani, di romanzi, leggende medievali o anche classiche, e spec. della materia epico-cavalleresca; meno spesso, e solo nella tarda fioritura del genere, traevano argomento da fatti d’attualità o di storia recente. ...
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risolutore
risolutóre (ant. resolutóre) s. m. e agg. (f. -trice) [der. del lat. resolutus, part. pass. di resolvĕre «risolvere»]. – Chi risolve o ha risolto, spec. in senso fig.: esperto r. di problemi [...] verranno estratti ricchi premî (in questo caso più com. solutori). Come agg., forma meno com. di risolutivo (per es., argomento r.) o, talvolta, di risolvente (per es., in ottica, potere risolutore, lo stesso che potere risolvente): intervento r ...
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immiserire
immiṡerire v. tr. e intr. [der. di misero] (io immiṡerisco, tu immiṡerisci, ecc.). – 1. tr. Rendere misero: i gravosi tributi avevano immiserito il paese. Fig.: un’educazione sbagliata che [...] immiserisce gli spiriti, gl’ingegni; i. un tema, un argomento, con uno svolgimento o una trattazione meschini. 2. intr. (aus. essere) Ridursi in uno stato di miseria, economica o spirituale; anche (ma raro) con la particella pron.: popolazioni che (s ...
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tifoso
tifóso agg. [der. di tifo]. – 1. In medicina: a. Di tifo, che ha i caratteri del tifo: febbre alta a tipo tifoso. In partic., stato t., quadro clinico osservabile in diverse sindromi morbose per [...] più tifosi; spesso sostantivato: i t. della squadra locale; essere un t. del pugilato (o di un pugile); un altro argomento di contesa ... divideva i t. delle due squadre di calcio romane (C. Levi). Per estens., che, o chi, manifesta entusiasmo ...
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lauda
làuda s. f. [dal lat. laus laudis «lode»]. – 1. ant. Lode (v. anche laude). 2. Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, caratteristico della letteratura italiana medievale, [...] spesso musicato, soprattutto se di forma lirica o lirico-narrativa; tra gli autori di laude emerge, sulla fine del sec. 13°, Iacopone da Todi. L. drammatiche o dialogate, quelle che trattavano fatti del ...
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cenno
cénno s. m. [lat. tardo cĭnnus «ammicco, l’ammiccare»]. – 1. a. Segno, gesto che si fa col capo o con gli occhi o con la mano, per far intendere qualche cosa senza parlare o per accompagnare la [...] , è suonato già il cenno. 3. a. Segno, indizio: ho avvertito qualche c. di tempesta. b. Breve notizia su qualche argomento, spiegazione succinta: mi ha dato per lettera qualche cenno dell’accaduto; cenni sulla vita di Garibaldi; cenni di storia dell ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...