aggredire
v. tr. [dal lat. aggrĕdi, comp. di ad- «verso» e gradi «camminare»] (io aggredisco, tu aggredisci, ecc.). – 1. Assalire, affrontare, con violenza e proditoriamente: due banditi lo aggredirono [...] una domanda a bruciapelo, con una scarica di insulti, di invettive. b. Affrontare con decisione e chiarezza: a. un argomento, un problema, una situazione, e sim. 3. Nel linguaggio medico, raggiungere un organo per effettuarvi un intervento chirurgico ...
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variare
v. tr. e intr. [dal lat. variare, tr. e intr., der. di varius «vario»] (io vàrio, ecc.). – 1. tr. a. Cambiare, mutare, apportando modificazioni per lo più parziali ed esteriori: v. la disposizione [...] : è opportuno v. ogni tanto metodo, sistema; le piace v. continuamente il proprio guardaroba; saper v. l’argomento o gli argomenti del discorso, della conversazione; v. i numeri di uno spettacolo; v. gli esercizî (nell’insegnamento o apprendimento di ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] un tasto f., diverso da quello giusto (per lo più in senso fig., portare incautamente il discorso su un argomento scabroso o inopportuno). In araldica, armi f., armi irregolari che contravvengono alle leggi araldiche. d. Falsificato, cioè imitato o ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle [...] elemento che guida, che aiuta in una ricerca: quell’indizio fu il filo c. che portò alla scoperta del colpevole; o l’argomento principale, la successione dei fatti o dei ragionamenti nel loro logico sviluppo: il filo c. di un racconto, di un’azione ...
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vario
vàrio agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. – 1. Che ha una più o meno notevole diversità sia negli elementi che lo compongono, sia in successive fasi o manifestazioni (e quindi non uniforme), [...] della diversità), sia al masch.: lettere a varî, da varî, a o da varie persone, sia al femm., varie, cose di vario argomento, spesso come titolo di rubrica, di libro d’appunti, o anche di pubblicazione (con lo stesso sign. e uso è anche frequente il ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, [...] quali l’incognita compare nell’esponente, oppure le e. trigonometriche, nelle quali l’incognita compare nell’argomento di funzioni trigonometriche. 2. In chimica, notazione rappresentante quantitativamente una reazione per mezzo di simboli chimici ...
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delibare
v. tr. [dal lat. delibare, propr. «prendere una parte di qualche cosa», comp. di de- e libare: v. libare1]. – 1. letter. Assaggiare, gustare, assaporare cosa squisita: d. un liquore; usato più [...] spesso in senso fig.: d. le gioie dell’amore. 2. Con altro senso fig., trattare un argomento, esaminare una questione senza andare a fondo. In diritto, d. una sentenza, attribuire efficacia giuridica in uno stato a una sentenza straniera. ...
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aneddoto
anèddoto s. m. [dal gr. ἀνέκδοτος «inedito», comp. di ἀν- priv. e tema di έκδίδωμι «pubblicare»]. – 1. Propr., cosa inedita, episodio o fatto inedito, quindi ignoto o segreto; con questa accezione, [...] il termine è stato usato come titolo di libri o raccolte di vario argomento, sia in epoca classica sia in età moderna, anche nella forma latinizzata anecdota (per es., gli Anecdota di L. A. Muratori, e gli Aneddoti della vita di F. Petrarca di A. ...
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costume
s. m. [lat. consuetudo -dĭnis «consuetudine», con mutamento di suffisso]. – 1. a. Modo consueto di agire, di pensare, di comportarsi di una persona: è mio c. alzarmi all’alba tutte le mattine; [...] c.; i c. delle ballerine; anche, l’abito che indossano gli attori in rappresentazioni teatrali o cinematografiche di argomento storico: disegnare i c. degli attori. Al sing. con valore collettivo, nella locuz. in costume, indossando abiti storici ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] il posto in un ordine, in una successione: in primo l., in secondo l., ecc., soprattutto nell’enumerare una serie di fatti, di argomenti, di ragioni e sim.: non l’ho fatto, in primo l. perché non ho voluto, in secondo l. perché ...; essere in primo l ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...