orecchiante
agg. e s. m. e f. [der. di orecchio, con suff. participiale]. – 1. Di persona che, senza conoscere la musica, suona o canta a orecchio, e ha facilità a imparare i motivi musicali al solo [...] udirli. Per estens., di chi ha una conoscenza solo superficiale di un argomento, di una materia, di una disciplina, e ne parla o tratta dilettantescamente, senza averne una preparazione specifica o ripetendo ciò che ha sentito dire da altri; per lo ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] , sono tutt’orecchi; fare orecchio (o gli o.) a qualche cosa, abituarsi a sentirla; da quest’o. non ci sente, è un argomento, una questione su cui non è disposto a cedere, a trattare; com. la frase fare orecchi (o orecchie, meno com. fare orecchio ...
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cosi
così avv. [lat. eccu(m) sic]. – 1. a. In questo modo, cioè nel modo che si vede, o che s’è detto o che si sta per dire: così va il mondo; non parlare così; tutti lo chiamano così; si espresse proprio [...] funzioni: perentoriamente, basta così! (per intimare a qualcuno di smettere); riattaccando il discorso: e così, per riprendere l’argomento, ...; in frasi interrogative, chiedendo risposta: e così?; così, che pensi di fare?; così, come è andato l ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] di contatto è arretrata circa all’altezza del palato centrale. 3. fig., letter. Secondario, accessorio, non principale: questione, argomento l.; personaggio l., di un avvenimento, di una vicenda, di un dramma o romanzo, ecc. ◆ Avv. lateralménte, ai ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] , dà per lo più luogo a una locuz. aggettivale, talora anche sostantivata: Fede è sustanza di cose sperate E argomento de le non parventi (Dante); la popolazione non residente; per motivi non specificati; in un giorno non precisato (= imprecisato ...
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discettare
v. tr. e intr. [dal lat. disceptare «disputare», propr. «ricercare, investigare», comp. di dis-1 e captare «cercare di prendere»] (io discètto, ecc.; aus. avere) . – Disputare, discutere, [...] trattare a lungo di un argomento (spesso con leggero senso spreg.). Ant., vincere contrastando: Come sùbito lampo che discetti Li spiriti visivi (Dante). ...
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discettazione
discettazióne s. f. [dal lat. disceptatio -onis]. – 1. ant. Contesa: dopo lunga d. e combattimento de’ cittadini (M. Villani). 2. Ampia trattazione e disamina di un argomento: una dotta [...] d.; spesso in senso spreg. o scherzoso ...
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condiscendere
condiscéndere (ant. condescéndere) v. intr. [dal lat. tardo condescendĕre, comp. di con- e descendĕre «discendere»; propr. «discendere insieme»] (coniug. come scendere; aus. avere). – 1. [...] condescende A vostra facultate, e piedi e mano Attribuisce a Dio e altro intende (Dante). b. Passare ad altro argomento: avendo molte cose dette delle antiche [donne], condiscendemmo alle moderne (Boccaccio). 2. Acconsentire a un volere d’altri, a ...
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parlare1
parlare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto, il fatto di parlare; in questo sign. conserva sempre un po’ del suo valore verbale: il p. è inutile, bisogna agire; se n’è fatto [...] un gran p. in paese. Anche con più chiara funzione verbale in frasi come nel p. di quest’argomento; col p. si ottiene sempre qualcosa, e sim. b. Discorso (parlato o scritto): cominciare, interrompere, concludere il proprio p.; propuosi di prendere ...
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cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento [...] c., prova dell’esistenza di Dio che viene dedotta dal carattere stesso dell’Universo, considerato tale che, nella sua contingenza, rimandi necessariamente a un principio assoluto. In astrofisica, principio ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...