superficialita
superficialità s. f. [der. di superficiale]. – L’essere superficiale, carattere superficiale: la s. della ferita gli ha permesso di riprendere subito la sua attività. Più spesso in senso [...] fig.: s. di cultura, di sentimenti; giudicare con s.; l’argomento è trattato con molta s.; la sua s. gli impedisce d’intendere il vero senso delle cose. ...
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corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai [...] universitarie, che contengono la materia di un corso di lezioni, o, più genericam., la trattazione scritta su un determinato argomento, da svolgersi o no in un corso di studî: acquistare il «Corso di chimica organica»; Corso di meccanica; Corso ...
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lucidare
v. tr. [dal lat. tardo lucidare, der. di lucĭdus «lucido»] (io lùcido, ecc.). – 1. Rendere lucida una superficie, conferirle lucentezza, per lo più sfregandola con un panno o con particolari [...] sovrapposizione, su carta semitrasparente. 3. ant. Rendere chiaro, spiegare, illustrare, delucidare (un testo, una dottrina, un argomento, un fatto e simili). ◆ Part. pres. lucidante, anche come agg.: prodotti lucidanti, usati per lucidare superfici ...
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superfluo
supèrfluo agg. [dal lat. superfluus, der. di superfluĕre «traboccare, eccedere», comp. di super- e fluĕre «scorrere»]. – Che è in più, che non è necessario né indispensabile: ornamenti s.; [...] all’abitudine di crearsi falsi bisogni e rendere necessario ciò che è soltanto un di più. Con sign. più vicino a quello di inutile: aggiunte, ripetizioni s.; le tue raccomandazioni sono s.; ogni commento è s.; mi pare s. tornare sull’argomento. ...
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pertinente
pertinènte (ant. pertenènte) agg. [dal lat. pertĭnens -entis, part. pres. di pertinere «appartenere, riguardare», comp. di per-1 e tenere «tenere»]. – Propr., che appartiene a qualcuno o a [...] (Muratori); alcune scritture inedite p. alla lingua (Carducci); osservazioni, rilievi p., o non p., poco p., all’argomento in discussione; spesso con uso assol.: domanda, risposta p.; un’interpellanza giudicata non p.; nel linguaggio amministr. e ...
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narrare
v. tr. [dal lat. narrare, affine a gnarus «consapevole»]. – Esporre o rappresentare, a viva voce o con scritti o altri mezzi, vicende, situazioni, fatti storici e reali, oppure fantastici, vissuti [...] da come): si narra che in quel tempo ...; vi narrerò come fece a liberarsi da quella prigione. Talvolta con un complemento di argomento, introdotto dalla prep. di: ci ha narrato dei suoi viaggi in Africa. Ant. o raro con il sign. più generico di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] il t. che trova, di azione o intervento che non produce alcun effetto); parlare del t., conversare di cose indifferenti, di un argomento neutro (soprattutto in caso di imbarazzo, o di noia); fare la pioggia e il bel t., fare il bello e il brutto ...
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riproposta
ripropósta s. f. [der. di riproporre, secondo il sost. proposta]. – L’atto, il fatto di riproporre, di venire riproposto: r. di una legge, r. di un argomento all’ordine del giorno; r. di uno [...] sceneggiato televisivo ...
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inesauribile
ineṡaurìbile agg. [comp. di in-2 e esauribile]. – Che non si può esaurire, cioè prosciugare o consumare interamente, che non viene mai meno: fonte, miniera i.; patrimonio, tesoro, ricchezze [...] sue energie sembrano i.; ingegno, fantasia, facondia i.; ha un i. repertorio di barzellette; la sua i. vena comica; argomento i., su cui c’è sempre qualcosa da dire, che offre copiosissima materia di discussione, trattazione, conversazione; di doti ...
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massimario
massimàrio s. m. [der. di massima1]. – Raccolta di massime (giuridiche) su un determinato argomento, o di massime di sentenze: il m. della Corte di cassazione. Massimario è anche titolo di [...] riviste di giurisprudenza, nelle quali sono pubblicate massime di sentenze, soprattutto della Corte di cassazione ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...