largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] com.). ◆ Avv. largaménte, in modo largo, con larghezza, per lo più nei sign. fig.: scrivere largamente sopra un argomento, trattare largamente un soggetto, diffusamente, in ogni particolare; Ma ’l vostro sangue piove Più largamente (Petrarca), più ...
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antitremontiano
(anti-tremontiano), s. m. e agg. Chi o che si oppone alle scelte politiche di Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia. ◆ i tecnici anti-tremontiani hanno messo nell’angolo, la notte [...] in attesa che nella coalizione tornasse la bonaccia. (Federico Monga, Stampa, 5 aprile 2006, p. 5, Interno) • Su questo argomento ha un punto di vista antitremontiano Tito Boeri, docente di Economia del lavoro alla Bocconi e coordinatore del sito la ...
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spendere
spèndere v. tr. [lat. expendĕre, propr. «pesare», come il semplice pendĕre: in origine infatti il denaro si pesava, nei pagamenti] (io spèndo, ecc.; pass. rem. spési, spendésti, ecc.; part. [...] in miglior uso, In cercar pace et in fuggir affanni (Petrarca); s. qualche parola, quattro parole su un argomento, soffermarsi a parlarne: intorno a questo personaggio bisogna assolutamente che noi spendiamo quattro parole (Manzoni); con altro sign ...
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lucchetto
lucchétto s. m. [dal fr. loquet, dim. del fr. ant. loc, e questo dall’ingl. ant. loc «chiavistello»]. – 1. Apparecchio asportabile comunemente usato per la chiusura di porte, armadî, bauli, [...] di parlare; mettersi il l. alla bocca, ostinarsi nel silenzio, far fermo proposito di non parlare di un determinato argomento. 2. In enigmistica, gioco che consiste nel sottrarre a due parole, rispettivam., la parte finale e quella iniziale, che ...
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noi
nói (ant. e poet. nui) pron. pers. pl. [lat. nōs]. – È il pronome di prima persona plurale, usato cioè dalla persona che parla, quando si riferisce a sé stessa e, insieme, ad altre persone; si adopera [...] paese, e sim. Con la prep. a: veniamo a noi, torniamo a noi, veniamo al discorso che ci interessa, torniamo in argomento; l’esclam. a noi! fu grido d’incitamento e di raccolta adottato dai reparti di arditi durante la prima guerra mondiale (1917 ...
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testura
s. f. [dal lat. textura, der. di texĕre «tessere», part. pass. textus], letter. – Tessitura: Il re di nobilissima testura Le sopraveste all’arme aggiunse (Ariosto); spesso con usi estens. e fig. [...] di un’opera, struttura, ecc.): molte cose sarebbon da dirsi e da considerarsi intorno alla t. di questo argomento (Galilei); con accezione più tecnica, nella linguistica testuale, il costituirsi di un testo come unità significativa risultante dall ...
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concludente
concludènte agg. [part. pres. di concludere]. – Di discorso, ragionamento o sim., che ha efficacia probativa, convincente: ha portato delle ragioni c.; questo è un argomento c.; o che ha [...] nesso logico, sostanza, senso comune: fa sempre dei discorsi poco concludenti. Di persona, che riesce a concludere, a condurre a termine i suoi lavori, le imprese in cui si cimenta: è un uomo davvero concludente. ...
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epillio
epìllio s. m. [dal lat. tardo epyllium, gr. ἐπύλλιον, dim. di ἔπος: v. epos]. – Breve componimento poetico in esametri, caratteristico dell’età alessandrina (e imitato anche da poeti latini), [...] di argomento epico e mitologico, ricco di quadretti di genere e descrizioni minuziose di uomini e cose umili o borghesi: gli e. di Callimaco, di Teocrito, di Mosco. ...
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conclusione
concluṡióne (raro conchiuṡióne) s. f. [dal lat. conclusio -onis, der. di concludĕre «concludere»]. – 1. a. Il fatto di concludere, d’essere concluso; compimento, termine: c. di un affare, [...] intervento) sottopongono al collegio quando la causa viene rimessa a questo per la decisione. 4. ant. o letter. Tesi, argomento di una disputa su materia filosofica o teologica: queste e molte altre infinite simili c. si debbono disputare in detto ...
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superficiale
agg. [dal lat. tardo superficialis, der. di superficies «superficie»]. – 1. In genere, che è alla superficie, che costituisce la superficie o si estende su una superficie, che interessa [...] , sbrigativo: questa stanza è stata pulita molto superficialmente; fig., in modo superficiale, cioè esteriore, vago, non approfondito: lo conosco appena superficialmente; esaminare superficialmente una questione; argomento trattato superficialmente. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...