interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] o una persona ha di suscitare in noi tali sentimenti, di richiamare e legare la nostra attenzione: un discorso, una storia, un argomento di grande i.; la proposta non ha per me nessun i.; una donna priva d’interesse, di attrattiva. In partic., di ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa [...] noi. Con sign. affine, molto sentito: ne ho p. convinzione; ha un p. interesse per questi studî. b. Che s’addentra molto negli argomenti di cui si occupa, che va al fondo delle cose (in contrapp. a superficiale): ha una mente p.; è un p. filosofo, un ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] ha dovuto sopportare sofferenze d’ogni ragione. b. Modo, maniera, o via per raggiungere uno scopo (cfr. i sign. ant. di argomento): vederete ... in che modi si multiplichi la famiglia, con che arti diventi fortunata e beata, con che ragioni s’aquisti ...
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controproducente
controproducènte agg. [dallo spagn. contraproducente, che è dalla locuz. lat. giur. contra producentem «contro colui che allega (l’argomento o simile)»]. – Che ottiene effetto contrario [...] a quello voluto: argomento c.; ragioni c.; sarebbe c. sgridarlo; è c. che tu reagisca in quel modo. ...
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divagazione
divagazióne s. f. [der. di divagare]. – Il divagare o il divagarsi; distrazione, svago: d. della mente, del pensiero; ho bisogno di divagazione. Più com., digressione: d. dall’argomento; [...] d. retoriche; anche scritto, spec. di carattere letterario, che di proposito divaghi da uno all’altro argomento: d. poetiche in margine a un tema erudito. ...
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rigirare
v. tr. o intr. [comp. di ri- e girare1]. – 1. tr. a. Girare di nuovo: r. la chiave nella toppa; r. una manovella, una ruota; rigirarsi una cosa tra le mani, voltandola e rivoltandola, spesso [...] . b. fig. Con gli stessi sign. di girare, in alcune frasi quali r. il discorso, il periodo, la frase; r. un argomento, una questione, ripeterli o riproporli modificandoli per dare a essi un valore diverso, generalmente a favore di chi li fa; nell’uso ...
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digredire
v. intr. [dal lat. digrĕdi, comp. di di(s)-1 e gradi «camminare»] (io digredisco, tu digredisci, ecc.; part. pass. digredito, ant. digrèsso; aus. avere, ant. essere), letter. raro. – Fare una [...] digressione, soprattutto in senso fig., deviare dal tema del discorso: abbiamo digredito troppo dall’argomento; Ma perché siam digressi assai, ritorci Li occhi oramai verso la dritta strada (Dante), cioè all’argomento che stavamo trattando. ...
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specialita
specialità (ant. spezialità, spezialtà, spezieltà) s. f. [dal lat. tardo specialĭtas -ātis (der. di specialis «speciale»), sull’esempio del fr. spécialité]. – 1. L’essere speciale; natura [...] il carburatore; più com. in frasi di tono scherz.: mio figlio, per rompere la roba, è una vera specialità. 6. ant. Caso, argomento particolare: non intendo di ristrignervi sotto alcuna spezialtà (Boccaccio), costringervi a trattare un particolare ...
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pagina
pàgina s. f. [dal lat. pagĭna, der. del tema pag- di pangĕre «conficcare»; significò dapprima «pergolato di viti», da cui, per metafora, «colonna di scrittura»]. – 1. Ciascuna delle due facce [...] di due facciate: a questo libro mancano due p.; strappare le p. di un quaderno; fig., voltare pagina, cambiare discorso, argomento, o anche mutare radicalmente abitudini e stile di vita, chiudere per sempre con il passato. 3. a. Per metonimia, quanto ...
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proposito
propòṡito s. m. [dal lat. proposĭtum, part. pass. neutro di proponĕre (v. proporre); propr., «ciò ch’è posto innanzi»]. – 1. Fermo proponimento, volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi [...] etimologico, ciò che si è proposto, stabilito, fissato: sì come conforme al nostro p. mi piace di raccontarla (Boccaccio). 3. Argomento, materia del discorso: cambiamo p. e passiamo ad altro; più propriam., e più comunem., il soggetto di cui in quel ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...