campeggiare
v. intr. e tr. [der. di campo] (io campéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere accampato, stare in campo con l’esercito fronteggiando il nemico: c. davanti a una città; Ei campeggiò sul Reno [...] in vista del pubblico, quasi estromettendo dall’azione gli altri interpreti lasciati a distanza. 4. Spaziare, diffondersi parlando o scrivendo: è un argomento che ti dà modo di c. a tuo agio nel discorso. 5. tr., non com. Fare il campo, lo sfondo a ...
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recente
recènte (ant. ricènte) agg. [dal lat. recens -entis]. – 1. Che risale a poco tempo fa; avvenuto, fatto, messo in atto da poco tempo: una scoperta, un’invenzione r.; i r. avvenimenti politici; [...] da poco. Com. la locuz. avv. di recente, da poco tempo, poco tempo fa: l’ho visto di r.; ho studiato questo argomento di recente. 2. Con valore relativo, è usato invece di tardo, con riferimento, in diverse nomenclature, alla fase più vicina a noi ...
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cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] com. «portar nottole ad Atene», «portar vasi a Samo»; entrarci come i c. a merenda, non avere nessuna attinenza con l’argomento trattato, essere inopportuno; portare il c. in mano e il cappone sotto, fare mostra della cosa più povera e tener nascosto ...
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inviscerare
v. tr. [dal lat. tardo inviscerare, der. di viscus -scĕris «viscere», col pref. in-1] (io invìscero, ecc.). – Propr., far entrare nelle viscere; per lo più usato nel rifl. e in senso fig., [...] penetrare, internarsi profondamente: inviscerarsi in un autore, in un argomento, e sim. ◆ Part. pass. inviscerato, anche come agg., penetrato ben addentro nell’animo nostro, divenuto quasi parte di noi stessi: sentimento, rispetto, odio inviscerato. ...
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dummy
‹dḁ′mmi› s. ingl. (propr. «fantoccio; fittizio»), usato in ital. al masch. (pl. dummies ‹dḁ′mmi∫›). – Con funzione appositiva, nel linguaggio tecnico, di elemento di un sistema, inserito solo per [...] la stessa impedenza dell’antenna ed è in grado di assorbire la stessa potenza, ma non emette o capta onde radio. Argomento d.: in informatica, variabile usata nella definizione di una subroutine e che assumerà un valore definito solo al momento della ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] 16 di Brahms; la s. per archi di Čajkovskij. c. Componimento musicale, a volte anche scenico, simile all’opera, di argomento leggero, mitologico e pastorale, di limitate proporzioni e con pochi personaggi, diffuso nelle corti italiane e a Vienna, con ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] la s. dei numeri dispari, dei numeri primi, ecc.; addusse una s. di argomenti a sua difesa; una lunga s. di anni, di secoli; la s. dei , televisive, che sviluppano un medesimo argomento o argomenti affini, anche nella loro successione temporale ...
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antiomofobia
(anti-omofobia), agg. inv. Che tende a contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti degli omosessuali. ◆ Una mano tesa contro ogni discriminazione per gli orientamenti sessuali. [...] , Roma, p. I) • L’ultimo «incidente di percorso» è stato l’inserimento di una norma anti-omofobia nel decreto sulla sicurezza, argomento del tutto diverso. (Osservatore romano, 30 dicembre 2007, p. 3) • E dire che c’è stato chi non ha voluto inserire ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] , a esempio, o anche prendere lo spunto, iniziare un discorso: l’oratore ha preso le m. dagli ultimi avvenimenti politici; cerco un argomento da cui prendere le m.; rubare le m., dei cavalli, partire prima del tempo e, fig., prevenire i discorsi o le ...
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sermocinare
v. intr. [dal lat. sermocinari, der. di sermo -onis sul modello di vaticinari] (aus. avere), letter. ant. – Fare sermoni, discorsi di argomento sacro; più genericam. parlare, discorrere. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...