sviluppabile
sviluppàbile agg. [der. di sviluppare]. – Che si può sviluppare: un argomento appena accennato, ulteriormente s. in un ampio racconto; un soggetto malamente s. in un film; un negativo fotografico [...] difettoso, non sviluppabile. In partic., in geometria, superficie s., superficie che può essere distesa sopra una superficie piana, mantenendo inalterate la lunghezza delle linee tracciate su di essa e, ...
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sviluppare
v. tr. [der. di viluppo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. a. ant. o letter. Disfare, sciogliere un viluppo; svolgere, districare ciò che è avviluppato: non riusciva a svilupparsi da quella [...] e approfondirne i contenuti e i valori, trattare in modo più esteso ed esauriente: s. un pensiero, un concetto, un argomento; s. un soggetto o un tema musicale, svolgerne i motivi interni (v. sviluppo, n. 4). In matematica, s. un’espressione ...
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sviluppato
agg. [part. pass. di sviluppare]. – 1. Spiegato, disteso; più com. in geometria, un cilindro s. su un piano, o in araldica, bandiera sviluppata. 2. a. Riferito ad attività intellettuali, approfondito, [...] esauriente: il saggio contiene una trattazione ben s. sull’argomento. b. Che ha avuto pieno sviluppo economico: un paese sviluppato. c. Riferito a organismi viventi e in partic. a individui umani, cresciuto: un ragazzo ben s., che ha costituzione ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] gas, di vapori. d. Con riferimento a operazioni astratte, svolgimento e approfondimento: lo s. di un concetto, di un argomento, di un tema narrativo; dare maggiore s. alle premesse o alle conclusioni di una ricerca scientifica, di un saggio critico ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) [...] e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi dalla fine del Cinquecento per evoluzione delle laudi intonate negli oratorî, e spec. in quello di s. Filippo Neri (Oratorio di S. Maria in Vallicella a Roma), ...
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sviscerare
v. tr. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svìscero, ecc.). – 1. a. ant. o raro. Sventrare, privare dei visceri, cavare fuori i visceri: l’ostie [le vittime, gli animali da sacrificare] [...] fiamme Le svenar, le smembrar, le svisceraro (Caro). b. fig. Esaminare con gran cura e attenzione, studiare a fondo: s. un argomento; s. un testo, un autore; io non sono un medico che crede aver sviscerato tutti i segreti della natura (I. Nievo ...
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lontananza
s. f. [der. di lontano]. – 1. a. L’essere, il trovarsi lontano, cioè a lunga o relativamente lunga distanza, di un luogo da altro luogo o da un punto di riferimento: la costa era poco visibile [...] città; volle essere informato su ciò che era avvenuto durante la sua l.; componimento di l., poesia che ha per argomento la sofferenza del poeta, lontano dalla persona amata. Più spesso, e con uso più proprio, con allusione ai sentimenti provocati ...
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ampolloso
ampollóso agg. [dal lat. tardo ampullosus, der. di ampulla «ampolla», che al plur. indicava anche le gonfiezze dello stile, per metafora tratta dal recipiente panciuto, e come calco del gr. [...] declamazioni; scrittore, oratore a.; anche di chi ama vantarsi o di chi, pieno di sé, parla di qualunque argomento in modo ricercato: che uomo ampolloso! ◆ Dim., spesso scherz., ampollosétto. ◆ Avv. ampollosaménte, con ampollosità: parlare, declamare ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] il fatto alla l., all’incirca, in modo vago; prenderla, pigliarla alla l., avviare un discorso senza affrontare subito l’argomento centrale, ma parlando di cose che con questo sono in rapporto lontano e indiretto, per arrivare gradualmente a ciò che ...
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uditore
uditóre s. m. [dal lat. auditor -oris (v. auditore), der. di audire, rifatto secondo udire]. – 1. (f. -trice) ant. o raro. a. Chi ode; chi percepisce suoni con l’orecchio. b. Chi ascolta, chi [...] , sia limitatamente a una determinata causa. c. U. di Rota, giudice che fa parte della Sacra Romana Rota. 4. ant. Persona incaricata dal principe di conferire e trattare con gli ambasciatori per poi riferirgli l’argomento dei loro colloquî. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...