occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] secondo le o.; un abito adatto a tutte le o.; potremo parlarne in un’altra o.; riprenderemo l’argomento alla prossima occasione. Grandi o., momenti, circostanze di particolare importanza, spec. in espressioni del linguaggio fam.: indossò il ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] in t. neutro, anche in senso fig., riferito ad avversarî in una lite, in un contrasto d’interessi, in una polemica. g. fig. Argomento di studio o di discussione, modo di trattare o affrontare una questione: è un t. un po’ infido e bisogna andar cauti ...
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residenziale
agg. [der. di residenza]. – 1. Di residenza; destinato a residenza, ad abitazione civile: zone r., e edilizia r., quartiere r., edifici r., in urbanistica, destinati in modo esclusivo a [...] e architettoniche, spesso fornito di attrezzature sportive, e spazî verdi proprî; corso r., ciclo di lezioni su un determinato argomento che si svolge in più giorni successivi e che prevede il pernottamento e il soggiorno dei partecipanti in un ...
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ex professo
〈eks ...〉 locuz. avv., lat. [comp. di ex «da» e abl. di professus «noto, pubblico», part. pass. di profiteri «professare»]. – Di proposito, intenzionalmente, non incidentalmente: parlare [...] ex p.; occuparsi ex p. di una scienza, di una disciplina, farne professione. Per estens., trattare ex p. di un argomento (spec. dottrinale), con piena e profonda conoscenza, compiutamente. ...
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reading
〈rìidiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) read «leggere»], usato in ital. al masch. – 1. Pubblicazione che raccoglie in un unico volume varie monografie o brani scelti di autori diversi, spec. su un particolare [...] argomento di carattere scientifico. 2. Lettura pubblica di componimenti poetici eseguita dall’autore. ...
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futilita
futilità s. f. [dal lat. futilĭtas -atis]. – Qualità, carattere di ciò che è futile: f. di un argomento, di un motivo. In senso concr., cosa futile, frivola: perdersi in futilità. ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] varî o per dichiarazioni programmatiche (fatte, in questo caso, dal presidente del Consiglio). d. Breve relazione su argomento letterario, scientifico, ecc., in un’accademia, durante un congresso e sim.: fare, presentare, stampare una comunicazione ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., [...] venerdì santo, fu introdotta nella liturgia da Benedetto XIII nel 1727. b. estens. Composizione poetica in volgare di argomento religioso ed edificante, tradotta o rielaborata da precedenti modelli latini, la cui struttura metrica (coppie di versetti ...
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cornuto1
cornuto1 agg. [lat. cornūtus, der. di cornu «corno1»]. – 1. a. Fornito di corna: Vidi demon cornuti con gran ferze (Dante); estens., c. d’anche, del cavallo con anche molto sporgenti; fig., [...] argomento c., il dilemma, per le due proposizioni, dette anche corni, di cui consiste. b. Che ha forma di corno o di corna: al suon de la c. cetra (Ariosto); riferito alla luna, falcata: volti gli occhi attenti alla c. luna (Boccaccio). 2. pop. ...
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prudere
prùdere v. intr. [lat. pop. *prudĕre, per dissimilazione e mutamento di coniug. del lat. class. prurire] (manca il part. pass. e quindi i tempi composti; poco com. il pass. rem. prudé o prudètte, [...] . (ma solo in certe frasi), stare a cuore, premere molto: sta a te occuparti di loro se ti prude (Palazzeschi); toccare (o stuzzicare) qualcuno dove gli prude, toccare un argomento che muove il suo risentimento, o che lo spinge a parlare, a sfogarsi. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...