decimo
dècimo agg. num. ord. e s. m. [dal lat. decĭmus, der. di decem «dieci»]. – 1. agg. Che in una serie, in una progressione, viene dopo nove altri (in scrittura numerica 10°, in numeri romani X): [...] solo nell’espressione d. rima, strofa composta di 10 endecasillabi rimati secondo lo schema ABABABCCCB, usata in componimenti di argomento sacro e di carattere popolare; di solito il 1° verso della strofa seguente ripete una o due parole dell’ultimo ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] in linguistica, vocabolo passato ad altra lingua e reintrodotto poi nella lingua originaria in forma e con sign. evoluti; anche, argomento polemico, che si ritorce contro l’avversario stesso che prima se n’era servito. C. dell’Apocalisse, fig., rozza ...
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travalicare
(ant. o region. travalcare, ant. travarcare) v. tr. e intr. [comp. di tra- e valicare1] (io travàlico, tu travàlichi, ecc.; aus. avere), letter. – Valicare passando oltre, oltrepassare valicando: [...] t. le montagne. In senso fig., trapassare, passare da un argomento a un altro: cominciarono di diverse cose a ragionare, e d’un ragionamento in altro travalicando pervennero a dire delle lor donne (Boccaccio); ant., trasgredire: t. un comandamento, ...
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occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, [...] solo temporaneamente e casualmente in un dato ambiente o area geografica. ◆ Avv. occaṡionalménte, in modo occasionale, per circostanze fortuite, per caso: una persona conosciuta occasionalmente; si è accennato all’argomento solo occasionalmente. ...
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occasione
occaṡióne s. f. [dal lat. occasio -onis, der. di occasum, supino di occidĕre «cadere»; propr. «avvenimento, caso»; cfr. l’allotropo cagione]. – 1. a. Circostanza o concorso di circostanze che [...] secondo le o.; un abito adatto a tutte le o.; potremo parlarne in un’altra o.; riprenderemo l’argomento alla prossima occasione. Grandi o., momenti, circostanze di particolare importanza, spec. in espressioni del linguaggio fam.: indossò il ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] in t. neutro, anche in senso fig., riferito ad avversarî in una lite, in un contrasto d’interessi, in una polemica. g. fig. Argomento di studio o di discussione, modo di trattare o affrontare una questione: è un t. un po’ infido e bisogna andar cauti ...
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residenziale
agg. [der. di residenza]. – 1. Di residenza; destinato a residenza, ad abitazione civile: zone r., e edilizia r., quartiere r., edifici r., in urbanistica, destinati in modo esclusivo a [...] e architettoniche, spesso fornito di attrezzature sportive, e spazî verdi proprî; corso r., ciclo di lezioni su un determinato argomento che si svolge in più giorni successivi e che prevede il pernottamento e il soggiorno dei partecipanti in un ...
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ex professo
〈eks ...〉 locuz. avv., lat. [comp. di ex «da» e abl. di professus «noto, pubblico», part. pass. di profiteri «professare»]. – Di proposito, intenzionalmente, non incidentalmente: parlare [...] ex p.; occuparsi ex p. di una scienza, di una disciplina, farne professione. Per estens., trattare ex p. di un argomento (spec. dottrinale), con piena e profonda conoscenza, compiutamente. ...
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reading
〈rìidiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) read «leggere»], usato in ital. al masch. – 1. Pubblicazione che raccoglie in un unico volume varie monografie o brani scelti di autori diversi, spec. su un particolare [...] argomento di carattere scientifico. 2. Lettura pubblica di componimenti poetici eseguita dall’autore. ...
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futilita
futilità s. f. [dal lat. futilĭtas -atis]. – Qualità, carattere di ciò che è futile: f. di un argomento, di un motivo. In senso concr., cosa futile, frivola: perdersi in futilità. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...