specificato
agg. [part. pass. di specificare]. – Determinato con precisione; detto, espresso in modo circostanziato, con esattezza: nell’invito alla riunione, è bene s. l’argomento da discutere; accuse [...] generiche, non s.; nel campionario non trovo specificate le caratteristiche dei varî modelli. ◆ Avv. specificataménte, in modo dettagliato, indicando con precisione i particolari: dire, esporre, descrivere, ...
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enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato [...] e in forma studiata: e. il proprio pensiero, le proprie idee o conclusioni; e. i fatti; in partic., e. un teorema, formularne con precisione i dati che saranno poi svolti nella dimostrazione; similmente, e. un tema, un argomento da sviluppare. ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] n. 1 b. b. Nell’uso com. (in contrapp. a generico), determinato, ristretto a un singolo caso o a un singolo tipo: sull’argomento ha una preparazione s.; ho delle conoscenze s. in materia; particolare: è un ottimo elemento, ma non ha attitudini s. per ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] dai limiti, andare oltre la misura, o anche perdere il ritmo nel lavoro, in un’attività; u. dal seminato, allontanarsi dall’argomento che si voleva o doveva trattare. b. Venire fuori, sia nel sign. di sporgere, emergere: un pollo così grosso che ...
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trattatore
trattatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo tractator -oris, der. di tractare «trattare»], ant. – 1. Chi svolge trattative, chi ha il compito o l’incarico di trattare affari, avviare e concludere [...] dai tre bracci del parlamento, con l’incarico di procedere alla equa destinazione dei tributi, per i bisogni dell’isola durante la vacanza del parlamento. 2. Autore di un trattato, o chi comunque ha scritto trattando di un determinato argomento. ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema [...] d’italiano; in partic., e. di un teorema, l’insieme delle frasi, premesse alla dimostrazione e costituenti insieme con questa il teorema, nelle quali si dichiara che cosa s’intende dimostrare (tesi) e ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] avuto notizia di lui. e. Ascoltare, porgere l’orecchio per udire: non è bello stare a s. dietro gli usci; se l’argomento non t’interessa, nessuno ti dice di stare qui a s.; vuoi sentir questa?, vuoi sentirne una nuova?, accingendosi a raccontare un ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] con prove la verità di un’affermazione o la realtà di un fatto: san Tommaso provò l’esistenza di Dio con cinque argomenti diversi; ora ti proverò la verità delle mie affermazioni; è un enunciato che si può p. procedendo nel modo seguente; in partic ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] ; il sorriso gli morì sulle labbra, svanì di colpo; lasciar m. il discorso, non proseguire la conversazione, o far cadere un argomento. Di colore, attenuarsi a poco a poco, digradare in un altro: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco ...
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fisicoteologico
fiṡicoteològico agg. [der. di fisicoteologia; ted. physikotheologisch] (pl. m. -ci). – Prova f., o argomento f.: argomentazione filosofica che dall’osservazione della sconfinata grandezza, [...] varietà, bellezza, armonica connessione di parti e unitaria finalità del mondo naturale, inferisce l’esistenza di un autore di esso, sommamente sapiente, onnipotente, perfettissimo; secondo Kant (che pur ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...