attualita
attualità s. f. [dal lat. mediev. actualitas -atis; nel sign. 2, ricalca il fr. actualité]. – 1. L’essere in atto, carattere di ciò che è attuale, nel sign. filosofico. 2. L’esser sentito come [...] loro a.; di a., come locuz. agg., che è attuale, che desta vivo interesse negli uomini d’oggi: un tema, un argomento, un problema, una questione di a.; essere, tornare di attualità. In senso concr., avvenimento attuale, di oggi o recentissimo: le a ...
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iguvino
agg. [dal lat. Iguvinus, der. di Iguvium, nome latino di Gubbio], letter. – Della cittadina umbra di Gubbio, eugubino: tavole i. (o eugubine o di Gubbio), le sette tavole di bronzo trovate a [...] Gubbio nel 15° sec., scritte talune in alfabeto etrusco altre in alfabeto latino, contenenti un testo in lingua umbra, di argomento religioso e politico, che costituisce il più importante documento per lo studio della lingua e della civiltà umbre. ...
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scherzo
schérzo s. m. [der. di scherzare]. – 1. a. L’atto, il fatto di scherzare, di parlare cioè o di fare qualcosa mostrando di volersi divertire e di non dare alle parole o alle cose il significato [...] orchestrale (per es., lo Scherzo sinfonico L’Apprendista stregone di P. Dukas). 3. In letteratura, breve componimento poetico di argomento e di tono leggero, non impegnato, satirico; il termine è usato più spesso come titolo generico che non per ...
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ravvalorare
v. tr. [comp. di r- e avvalorare] (io ravvalóro, ecc.). – 1. non com. Aumentare il valore; rafforzare, convalidare: questo argomento ravvalora la mia dimostrazione; la solitudine ... ravvalora [...] e rimette in opera l’immaginazione (Leopardi). 2. letter. Rimettere in valore, in vigore: se pure non fossero state ravvalorate le leggi di Licurgo (Leopardi) ...
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scherzoso
scherzóso agg. [der. di scherzo]. – 1. Che scherza volentieri, che ama scherzare: è un tipo s.; Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d’allegrezza pieno (Leopardi); per [...] apparentemente ostili, ma accettate invece, e corrisposte, come espressioni di familiarità e di affetto. ◆ Avv. scherzosa-ménte, con tono, con atteggiamento scherzoso: prendere scherzosamente in giro qualcuno; affrontare scherzosamente un argomento. ...
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malvolere
malvolére (o 'mal volére') v. tr. e s. m. – 1. v. tr. Sentire e dimostrare verso qualcuno malevolenza e antipatia (usato esclusivamente nell’inf. pres. e nel part. pass. malvoluto): farsi m.; [...] a. non com. Cattiva disposizione d’animo, mala intenzione verso qualcuno: il suo m. era evidente. b. Volontà di fare il male: dove l’argomento de la mente S’aggiugne al mal volere e a la possa, Nessun riparo vi può far la gente (Dante). Più genericam ...
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specificato
agg. [part. pass. di specificare]. – Determinato con precisione; detto, espresso in modo circostanziato, con esattezza: nell’invito alla riunione, è bene s. l’argomento da discutere; accuse [...] generiche, non s.; nel campionario non trovo specificate le caratteristiche dei varî modelli. ◆ Avv. specificataménte, in modo dettagliato, indicando con precisione i particolari: dire, esporre, descrivere, ...
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enunciare
(o enunziare) v. tr. [dal lat. enuntiare, comp. di e-1 e nuntiare «annunciare», der. di nuntius «messaggio»] (io enùncio o enùnzio, ecc.). – Esprimere, manifestare un concetto, esporre lo stato [...] e in forma studiata: e. il proprio pensiero, le proprie idee o conclusioni; e. i fatti; in partic., e. un teorema, formularne con precisione i dati che saranno poi svolti nella dimostrazione; similmente, e. un tema, un argomento da sviluppare. ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] n. 1 b. b. Nell’uso com. (in contrapp. a generico), determinato, ristretto a un singolo caso o a un singolo tipo: sull’argomento ha una preparazione s.; ho delle conoscenze s. in materia; particolare: è un ottimo elemento, ma non ha attitudini s. per ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] dai limiti, andare oltre la misura, o anche perdere il ritmo nel lavoro, in un’attività; u. dal seminato, allontanarsi dall’argomento che si voleva o doveva trattare. b. Venire fuori, sia nel sign. di sporgere, emergere: un pollo così grosso che ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...