metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale [...] stesso diffidando, poso Dal m. audace (Giusti), smetto cioè l’ardito tentativo di tradurre l’immagine in versi. c. fig. Argomento o tono del discorso: su questo m., potrei continuare a lungo; gli rispose sullo stesso m.; con senso più partic.: Così ...
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marito
s. m. [lat. maritus, der. di mas maris «maschio»]. – 1. a. Uomo che ha contratto matrimonio, considerato in relazione alla moglie: nel passato la moglie aggiungeva al proprio cognome quello del [...] al papa come sposo della Chiesa, in Dante, Inf. XIX, 109: Quella che con le sette teste nacque, E da le diece corna ebbe argomento, Fin che virtute al suo m. piacque. c. non com. Il maschio, in una coppia di animali. 2. In viticoltura, il tutore vivo ...
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composito
compòṡito agg. [dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»]. – 1. Composto: questo non seguita nelle cose miste e c. (B. Castiglione); macchina c., v. compound; per estens., eterogeneo, [...] eterogenea di parti manoscritte e parti a stampa), raccolti sotto un’unica legatura; si parla di c. organizzato se le opere raccolte sono affini per argomento, finalità, ecc., di c. fattizio in caso contrario. Si distingue dal codice miscellaneo. ...
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trasviare
trasvïare v. tr. [der. di via2, col pref. tras-] (io trasvìo, ecc.), ant. – Sviare, fare uscire di via: il famigliare, ragionando co’ gentili uomini di diverse cose, per certe strade gli trasviò [...] cominciato avea, da che giusto sdegno un poco m’ha trasviata più che io non credetti (Boccaccio), mi ha fatto deviare dall’argomento della novella. Raro nel senso fig. di far uscire dalla retta via dell’onestà, della virtù, che è invece proprio del ...
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trasvolare
(ant. transvolare) v. intr. e tr. [dal lat. transvolare, comp. di trans- «trans-» e volare «volare»] (io trasvólo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e avere) Volare da luogo a luogo: le menti [...] sono già trasvolate in Africa; in usi fig., passare rapidamente: la mente trasvola di pensiero in pensiero; t. da un argomento a un altro; anche con tono di biasimo: sono molti di sì lieve fantasia che ... anzi che silogizzino hanno conchiuso, e ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] e nutrienti, t. i capelli con principî vegetali, in igiene e nella cosmesi. 2. a. Svolgere, sviluppare un argomento, parlando o scrivendo: t. una questione; è un soggetto interessante da t.; t. sommariamente, ampiamente, esaurientemente un tema ...
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gloria2
glòria2 s. m., invar. – 1. Forma abbreviata per indicare la preghiera del Gloria Patri (v. gloriapatri): recitare un g.; dire tre pater, ave e g.; prov., tutti i salmi finiscono in g., per significare [...] che la conclusione di certe faccende è sempre la stessa (o anche a proposito di chi ricade sempre a parlare di un medesimo argomento); non tutti i salmi finiscono in g., non tutte le imprese riescono a buon fine; alla fine del salmo si canta il g., ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] è buon giudice in c. propria, in cosa che lo riguardi direttamente; parlare con cognizione di causa, con perfetta conoscenza dell’argomento. 3. Insieme di diritti e di interessi (di un popolo, di una classe sociale, di un partito e sim.), per il ...
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rimpolpare
v. tr. [der. di polpa, col pref. rin-] (io rimpólpo, ecc.). – Rifare la polpa, rimettere in carne o in polpa (più com. di impolpare): un mese di riposo e di vitto speciale lo ha rimpolpato; [...] con la particella pron., rimpolparsi, rimettersi in carne. In usi fig., rendere più ricco, più abbondante, ampliare: r. l’erario; r. un discorso, un articolo, aggiungendovi qualche altro argomento. ...
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entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] , v. oltre). Similmente: con l’amico avrebbe desiderato ora più che mai d’e. in discorso (Manzoni); e. in argomento, affrontarlo, cominciare a trattarlo. In orchestra e in genere nell’esecuzione musicale, cominciare a suonare, o a cantare: le trombe ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...