ribattere
ribàttere v. tr. e intr. [comp. di ri- e battere] (come intr., aus. avere). – 1. tr. Battere di nuovo, anche più volte, ripetutamente: questo tappeto è ancora impolverato, bisogna ribatterlo; [...] (alla porta), ma non mi ha risposto nessuno; in senso fig., tornare a insistere: ribatte sempre sul medesimo punto, o argomento; a forza di r. sulla questione, ho finito per convincerlo; batti e ribatti, dovrà pur cedere (o convincersi). 2. tr ...
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tuziorismo
s. m. [der. del lat. (opinio) tutior «opinione più sicura»]. – 1. Nella teologia morale cattolica, dottrina secondo la quale, quando la norma può avere interpretazioni diverse, bisogna seguire [...] Alessandro VIII nel 1690. 2. Con uso estens., raro, ricerca di una maggiore sicurezza; in partic., nella pratica forense, proporre un argomento per tuziorismo, aggiungerlo per maggior cautela, pur non ritenendolo necessario, per non trascurare alcun ...
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scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri [...] ricevuto un suo s. spedito un mese fa. e. Opera letteraria in prosa o in poesia; opera, saggio di qualsiasi genere e argomento redatto mediante la scrittura, pubblicato e non pubblicato (spec. al plur.): gli s. in volgare di Dante; gli s. minori del ...
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spiegazione
spiegazióne s. f. [der. di spiegare; cfr. lat. explicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto e il modo di rendere chiaro ciò che è oscuro e difficile da comprendere: chiedere la s. di ciò che [...] di un teorema, di una teoria scientifica; la s. di una terzina dantesca, di una parabola evangelica; per questo argomento bastano poche parole di spiegazione. Con sign. più generico, indicazione, istruzione: gli ho dato s. dettagliate sulla strada da ...
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saccente
saccènte agg. e s. m. e f. [forma di origine merid.: lat. sapĭens -entis, part. pres. di sapĕre «essere saggio»]. – 1. Di persona che tende presuntuosamente a far mostra di ciò che sa o crede [...] di sapere, che non perde occasione per intervenire su ogni argomento, ostentando in modo sussiegoso e irritante un sapere, spesso superficiale e, talvolta, anche presuntuoso: è un uomo s. e noioso; è così s. che nessuno la può soffrire; per estens.: ...
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contenuto2
contenuto2 s. m. [part. pass. di contenere]. – 1. a. Ciò che è contenuto in qualche cosa: il c. d’una cassa, d’un recipiente, di un pacco postale; s’è rotto il fiasco e tutto il c. s’è sparso [...] Con accezioni partic.: di uno scritto, di una comunicazione in genere, l’argomento, il soggetto, la materia: il c. di un libro, di un dell’estetica, il termine è stato inteso talora come argomento, materia, soggetto di un’opera d’arte (distinto ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] , lasciamo stare la p.; p. da caffè (meno com., da farmacia), i ragionamenti e le discussioni di chi parla di argomenti politici in modo superficiale, senza averne la minima competenza; p. spettacolo, la politica che rappresenta e mette in scena se ...
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carreggiata
s. f. [propr. part. pass. femm. di carreggiare]. – 1. non com. Strada percorsa da carri, strada battuta. 2. a. Solco tracciato sulla strada dalle ruote dei carri (e di veicoli in genere); [...] dalla via del dovere o dell’onestà, uscire dai limiti, deviare dall’argomento del discorso; stare, mantenersi, rimanere in c., seguire la via giusta, mantenersi in argomento; rimettere in c., e più spesso rifl. rimettersi in c., rimettersi sulla ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] schematico di una struttura da costruire. c. Serie di appunti, schema in cui sono succintamente annotate le linee generali di un argomento da svolgere, di una trattazione orale o scritta: gettare giù la t. di un discorso, di una relazione; farsi la t ...
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intenza
intènza s. f. [dal provenz. entensa], ant. – Intenzione, intendimento, volontà: la intenza D’odiar lo vile ed amar l’alto stato (Cino da Pistoia); E non sanza gran pianto accomiatossi, Perch’ubbidir [...] di Dio volea la i. (Pulci). Anche intenzione, nel sign. che questa parola ha nella filosofia scolastica, cioè concetto, nozione e sim.: Però i. d’argomento tene (Dante), cioè la Fede tiene, ha in sé, nozione e carattere di argomento. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...