paradigma
s. m. [dal lat. tardo paradigma, gr. παράδειγμα, der. di παραδείκνυμι «mostrare, presentare, confrontare», comp. di παρα- «para-2» e δείκνυμι «mostrare»] (pl. -i). – 1. Esempio, modello. In [...] da Platone per designare le realtà ideali concepite come eterni modelli delle transeunti realtà sensibili, e da Aristotele per indicare l’argomento, basato su un caso noto, a cui si ricorre per illustrare uno meno noto o del tutto ignoto. Con altro ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò [...] volta si dividono in versetti (detti āyāt); talvolta il capitolo ha un titolo che si riferisce a qualche argomento significativo contenuto nella sura stessa. Il contenuto del libro è assai vario, comprendendo parti giuridiche e normative, esortazioni ...
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intreccio
intréccio s. m. [der. di intrecciare]. – 1. a. L’operazione e il modo d’intrecciare: l’i. della paglia (per es., per fare il piano di una sedia); lavori d’intreccio, reti, stuoie, panieri, [...] , nella danza, nel pattinaggio su ghiaccio, ecc. In partic., il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica: l’i. del romanzo, del poema, della commedia; un i. semplice, complicato; racconto ...
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stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino [...] corpi di uguale lunghezza che, all’interno di uno stadio, si muovono in direzioni opposte con la stessa velocità, si argomenta che l’uno percorre lo spazio doppio dell’altro, e quindi si deduce paradossalmente che un determinato tempo è uguale alla ...
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introdurre
v. tr. [dal lat. introducĕre, comp. di intro- e ducĕre «guidare, condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Riferito a cose: a. Mettere dentro, far entrare o penetrare, portare dentro un luogo: [...] e darle un nome. c. I. un discorso, o sim., avviarlo, dargli inizio, o farlo cadere su un determinato argomento: era impacciato e non sapeva come i. il discorso; introdusse la conversazione sullo scandalo del giorno. d. Nel linguaggio grammaticale ...
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moraleggiare
v. intr. [der. di morale1] (io moraléggio, ecc.; aus. avere). – Fare osservazioni o ragionamenti di carattere morale intorno a un dato argomento: Cicerone moraleggia sull’amicizia; per lo [...] più con valore spreg., di chi si atteggia a moralista, enunciando a proposito o a sproposito sentenze morali ...
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introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] un compito d’italiano, e sim., la parte iniziale della trattazione, che ha di solito lo scopo di presentare l’argomento e di avviarne lo svolgimento: premettere poche parole d’introduzione. c. Nella messa, riti di introduzione, le parti iniziali, che ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] (libretto) in cui i personaggi si esprimono per mezzo del canto e con accompagnamento orchestrale; a seconda dell’argomento, serio o comico, si distinguono: o. seria, o. buffa, o. semiseria. In quanto integrazione di espressioni artistiche diverse ...
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compiuto
agg. [part. pass. di compiere]. – 1. Condotto o giunto a termine: ha già ventun anni compiuti; fatto c., di cosa che, per essere ormai avvenuta, non si può più mutare e costituisce una realtà [...] c.; mettere, trovarsi davanti al fatto compiuto. 2. Intero, completo, esauriente: una trattazione c. dell’argomento; fig., perfetto: avere una c. educazione; provare una gioia compiuta. ◆ Avv. compiutaménte, interamente, perfettamente: caratteri ...
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mariazo
marïażo s. m. [voce veneta, corrispondente all’ital. maritaggio]. – Tipo di farsa popolare in dialetto pavano (padovano rustico), particolarmente fiorente nei secoli 15° e 16° nel repertorio [...] dei cantambanchi, che aveva per argomento amori, matrimonî e scene di vita coniugale d’ambiente villereccio. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...