trascorrere
trascórrere (letter. ant. transcórrere) v. tr. e intr. [dal lat. transcurrĕre, comp. di trans- «trans-» e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. a. letter. Correre, o anche soltanto [...] dolor transcorso Che son per dare alla mia vita bando (Poliziano). Passare, con la mente o col racconto, ad altro argomento: Però trascorro a quando mi svegliai (Dante); e per indicare un passaggio rapido, lieve: la fantasia trascorre da un’immagine ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o [...] un ministero. b. non com. Che divaga dal punto centrale del tema, marginale: questioni p., problemi p., un argomento p.; osservazione d’interesse periferico. ◆ Avv. perifericaménte, in posizione lontana dal centro: la villa è situata perifericamente ...
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rimandare
v. tr. [comp. di ri- e mandare]. – 1. Mandare di nuovo: se questi dolci ti piacciono, te ne rimanderò; lo rimanderò a passare le vacanze in Inghilterra come l’anno scorso. 2. a. Mandare indietro, [...] a un’altra opera, a un’altra pagina, a un altro capitolo, perché possa trovarvi altre e più ampie notizie sull’argomento. Nelle scuole secondarie superiori, fino al 1995 (e in passato anche nella scuola primaria e secondaria inferiore), r. un alunno ...
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rimare
v. tr. e intr. [der. di rima1]. – 1. tr. a. Trovare, usare una parola che faccia rima con un’altra: talora Dante rima una parola con una locuzione (per es., in Inf. XXX, 83-87, dove oncia e sconcia [...] ant. Con uso assol., fare, scrivere versi, poetare: tra quanti rimavano al tempo di Dante. Talora con l’oggetto dell’argomento: colui che rimasse cose sotto veste di figura (Dante). 2. intr. (aus. avere) Di parole, fare rima: nelle canzonette «amore ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] . più recente, uno dei piani in cui un sistema è o può essere suddiviso, uno degli aspetti sotto i quali un argomento viene considerato, un problema discusso, una questione affrontata; con quest’uso, è frequente la locuz. a (o al) livello, seguita da ...
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intrattabile
intrattàbile agg. [dal lat. intractabĭlis, limitatamente al sign. 1; con altre accezioni, comp. di in-2 e trattabile]. – 1. Non trattabile, spec. di persona di temperamento scontroso, irascibile, [...] ), che non è soggetto a riduzione per accordo tra i due contraenti: affittasi appartamento, 1.500 euro mensili intrattabili. Poco com. d’altre cose: argomento i., che non si può trattare, per difficoltà intrinseche, o perché scabroso, sconveniente. ...
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paradigma
s. m. [dal lat. tardo paradigma, gr. παράδειγμα, der. di παραδείκνυμι «mostrare, presentare, confrontare», comp. di παρα- «para-2» e δείκνυμι «mostrare»] (pl. -i). – 1. Esempio, modello. In [...] da Platone per designare le realtà ideali concepite come eterni modelli delle transeunti realtà sensibili, e da Aristotele per indicare l’argomento, basato su un caso noto, a cui si ricorre per illustrare uno meno noto o del tutto ignoto. Con altro ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò [...] volta si dividono in versetti (detti āyāt); talvolta il capitolo ha un titolo che si riferisce a qualche argomento significativo contenuto nella sura stessa. Il contenuto del libro è assai vario, comprendendo parti giuridiche e normative, esortazioni ...
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intreccio
intréccio s. m. [der. di intrecciare]. – 1. a. L’operazione e il modo d’intrecciare: l’i. della paglia (per es., per fare il piano di una sedia); lavori d’intreccio, reti, stuoie, panieri, [...] , nella danza, nel pattinaggio su ghiaccio, ecc. In partic., il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica: l’i. del romanzo, del poema, della commedia; un i. semplice, complicato; racconto ...
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stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino [...] corpi di uguale lunghezza che, all’interno di uno stadio, si muovono in direzioni opposte con la stessa velocità, si argomenta che l’uno percorre lo spazio doppio dell’altro, e quindi si deduce paradossalmente che un determinato tempo è uguale alla ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...