divagare
v. intr. e tr. [dal lat. divagari, comp. di di(s)-1 e vagari «andar vagando»] (io divago, tu divaghi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Allontanarsi dalla via dritta vagando senza meta fissa; per [...] mente, col cervello; d. dal soggetto, dal tema, allontanarsene con digressioni inopportune; anche assol.: non divagare, tienti all’argomento. In senso proprio, vagare qua e là, solo nel linguaggio letter.: divagava oziosamente per i campi; il fiume ...
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pinupismo
s. m. (iron.) Tendenza all’esibizione ostentata della bellezza e della procacità femminile. ◆ contro donne infertili e tecnorapine, contro l’aborto e contro l’inseminazione le truppe teocons [...] sguinzagliano opinionisti facondi e invasati e di un argomento squisitamente femminile dissertano, discutono, discettano loro, maschi di Chiesa con chissà quale Edipo irrisolto nascosto nell’intimo. Costrette fra gallismo di provincia e reprimende ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare [...] e perciò aridamente scolastica, monotona, priva di vivacità: una prefazione d.; un commento d.; una comunicazione di tono didascalico. ◆ Avv. didascalicaménte, in forma didascalica, con l’intento di insegnare: trattare un argomento didascalicamente. ...
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omissis
– Formula latina (abbreviazione di ceteris omissis «omesse le altre cose») con cui, nel riprodurre un testo e spec. un documento, un atto pubblico o privato, si avverte che sono state omesse [...] parole o frasi non concernenti l’argomento o comunque ritenute non necessarie. Con uso sostantivato, l’omissione stessa: la relazione fu letta rapidamente e con molti omissis. ...
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divergere
divèrgere v. intr. [dal lat. mod. (Keplero, 1611) divergere, foggiato in contrapp. a convergere; cfr. il lat. tardo devergĕre «tendere in basso»] (io divèrgo, tu divèrgi, ecc.; non usato al [...] questo punto le nostre opinioni divergono; i nostri propositi, i nostri scopi divergevano dai suoi. Non com., scostarsi dall’argomento principale del discorso o sim. 2. In matematica, tendere all’infinito, detto, per es., di una variabile (continua o ...
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diversione
diversióne s. f. [dal lat. tardo diversio -onis, der. di divertĕre «deviare»]. – 1. Deviazione (in senso attivo): d. di un fiume, delle acque di scolo. In senso fig., non com., digressione [...] dall’argomento principale: fare una d., un’inutile d.; diversioni ... nulla attenenti al proposito che si tratta (Galilei); anche, talora, sinon. di diversivo; nell’uso ant., passatempo, svago per distrarre l’animo. 2. Nel linguaggio milit., ...
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diversivo
agg. e s. m. [der. di divergere, diversione]. – 1. agg., non com. Che serve a deviare: canale d., alveo artificiale costruito in prossimità di quello naturale di un fiume, per deviarvi parte [...] le piene. 2. s. m. Azione o discorso che vale a distogliere dall’occupazione o preoccupazione dominante o a sviare l’argomento d’una conversazione e sim.: cercava nel lavoro un d. alle sue sofferenze; creare, trovare un d. (alla noia, alla vita ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] ad avanzare a ogni costo in un’impresa); t. la testa al toro, troncare di netto una questione complicata: questo è un argomento che taglia la testa al toro, che rende inutile ogni ulteriore discussione; t. il traguardo, arrivarci per primo (perché in ...
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diverticolo
divertìcolo s. m. [dal lat. diverticŭlum, der. di divertĕre «deviare»]. – 1. letter. ant. a. Viottolo che diverge dalla strada principale; per estens., luogo appartato. b. fig. Deviazione [...] dall’argomento principale, digressione, diversione: questi altri vostri d., d’arie vaporose illuminate e di Soli e Lune alte e basse, son, come si dice, pannicelli caldi, ... e cercar di deviare il lettore dal primo proposito (Galilei); sotterfugio, ...
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incompetente
incompetènte agg. [comp. di in-2 e competente]. – 1. Che manca di competenza in senso giuridico, soprattutto con riguardo al diritto processuale e amministrativo: giudice, tribunale, organo [...] richiesto. 2. Con sign. più generico, di persona che non è in grado di parlare o giudicare autorevolmente su un argomento o una disciplina, per non averne sufficiente cognizione o esperienza: essere, dichiararsi i. in materia o in fatto d’arte ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...