scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] ). c. Difficoltoso, ostico: stampa ... scabra a leggersi, piena di abbreviature (Alfieri). d. Scabroso, delicato e complesso, detto di argomento, discorso e sim.: Su i temi ingrati e scabri (Parini). e. Detto di stile, linguaggio e sim., conciso ...
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scabrosita
scabrosità s. f. [der. di scabroso]. – 1. L’esser scabroso: la s. di una parete rocciosa; anche in senso fig.: la s. di un carattere, dello stile, di una prosa. 2. Con sign. concreto: a. Parte, [...] superficie che presenta sporgenze e asperità: levigare le s. di un muro. b. In senso fig., non com., argomento scabroso, difficile da esporre e da trattare: con i bambini è meglio evitare certe s.; una vicenda piena di scabrosità. Anche, soprattutto ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, [...] la t. spagnola, francese; la t. rinascimentale, del Seicento; la t. raciniana, alfieriana. b. Con riferimento all’elevatezza dell’argomento e dello stile (v. tragico), Dante chiama tragedìa l’Eneide, in opposizione a comedìa, nome che dà al suo poema ...
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tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema [...] per sé stesso infelice, e non t. da chi che si fosse, non che da un inesperto autore per primo suo saggio (La vita, Epoca quarta, cap. I) ...
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gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda [...] Il ghiottone errante: viaggio gastronomico attraverso l’Italia», Milano 1935], scoprendo che Monelli ha addirittura dedicato un capitolo all’argomento: «come fu che non ho mai mangiato gli strascinati», (Davide Paolini, Sole 24 Ore, 26 agosto 2001, p ...
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gattoterapia
s. f. Terapia basata sul rapporto che si stabilisce tra il gatto e l’essere umano, finalizzata a migliorare l’equilibrio psicofisico di quest’ultimo. ◆ Igor Sibaldi, Laura De Tomasi, e Serena [...] Daniele tutti e tre in cura da anni con la gattoterapia, affrontano con ironia e profonda conoscenza dell’argomento un tema davvero spinoso: cosa può insegnare un gatto? (A. T., Libero, 20 novembre 2005, p. 24).
Composto dal s. m. gatto e dal s. f. ...
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ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai [...] ] si sviluppa, non capisco l’intreccio dei ragionari che fa o subisce (Boine). b. Trattare o discutere di un determinato argomento: i quali ne ragionarono in vari scritti (Leopardi); r. di storia, di letteratura, di teologia, d’interessi. c. Con uso ...
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miscellanea
miscellànea s. f. [dal lat. tardo miscellanea, neutro pl. dell’agg. miscellaneus «miscellaneo»; col sign. bibliografico, usato per la prima volta da A. Poliziano come titolo di una sua raccolta [...] di scritti filologici (1489)]. – 1. a. Titolo di libri che contengono, riuniti in un volume, scritti di vario argomento di un solo autore o di più autori e che per lo più si pubblicano, a cura di amici o dell’editore stesso, per festeggiare uno ...
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miscellaneo
miscellàneo agg. [dal lat. tardo miscellaneus, der. di miscellus «misto»]. – Che si compone di elementi diversi; è detto quasi esclusivam. di volume, codice, pubblicazione e sim., in cui [...] sono raccolti scritti di vario argomento o di diversi autori. In codicologia si distingue il codice m., unitario come origine, epoca e composizione materiale, pur contenendo testi diversi, dal codice m. composito (v. composito). ...
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unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] rivista che non si pubblica periodicamente ma una volta soltanto (o anche numero fuori serie, dedicato interamente a uno specifico argomento); atto u., opera teatrale non suddivisa (generalmente per la sua brevità) in due o più atti, ma costituita da ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...