molla
mòlla s. f. [der. di mollare1]. – 1. a. Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi [...] pigliarsi con le m. (Palazzeschi); con altro senso, di cosa che dev’essere affrontata con delicatezza, con tatto: un argomento, una questione da prendere con le m.; o di persona difficile da trattare, facile alla suscettibilità e al risentimento: è ...
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dissertazione
dissertazióne s. f. [dal lat. tardo dissertatio -onis, der. di dissertare: v. dissertare]. – Discorso o scrittura ragionata intorno a un argomento di scienza, di letteratura, per sviluppare [...] una tesi, esporre i metodi e i risultati di una ricerca, o sim.: le d. del Muratori sulle antichità italiane; d. di laurea; lunga, dotta d.; d. erudita; scrivere, pubblicare una d.; iron.: quant’è noioso ...
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franco-veneto
franco-vèneto agg. – Nella storia letteraria, letteratura f.-v. (o anche franco-italiana), il complesso delle opere di argomento cavalleresco o didascalico scritte nel sec. 13° e all’inizio [...] del 14° nella zona dell’Italia nord-orientale compresa tra la fascia subalpina e la valle del basso Po, in un linguaggio che su una base sostanzialmente francese innesta elementi fonetici, morfologici, ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] in tranquillità di spirito; disposizione mentale ed emotiva, stato d’animo: non sono nello s. adatto per affrontare questo argomento; essere, trovarsi in una particolare condizione di spirito; avere lo s. agitato, inquieto, turbato, o calmo, sereno ...
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ispido
ìspido agg. [dal lat. hispĭdus, voce di origine sconosciuta]. – Detto dei peli, quando sono duri, ruvidi, irti: una barba i.; setole ispide. Per estens., di ciò che è coperto di peli ispidi, o [...] in botanica, di organo provvisto di peli rigidi, pungenti (per es., il fusto e le foglie di alcune boraginacee). Fig., di persona, scontroso, intrattabile; più raram. di cose astratte: un i. argomento, arduo, difficile a trattare, irto di difficoltà. ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] proprie cure, la propria attività a qualche oggetto, dedicarsi: volgersi agli studî di medicina; in usi letter., passare da un argomento a un altro: da questo volgendosi a riprendere il popolo che ascoltava (Boccaccio); e passare da un proposito a un ...
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secondarieta
secondarietà s. f. [der. di secondario], non com. – Il fatto di essere secondario (soprattutto per importanza, per interesse): la s. di un problema, di un fenomeno, di un argomento. ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] proprie di ogni rito. 2. a. Sezione di una pubblicazione periodica o di un programma radiotelevisivo dedicata a uno stesso argomento o settore particolare d’informazione: la r. teatrale di un quotidiano, la r. mondana di un settimanale di attualità ...
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teleologico
teleològico agg. [der. di teleologia] (pl. m. -ci). – Della teleologia, attinente alla teleologia, riferito soprattutto a teorie che considerino il mondo organizzato secondo fini determinati [...] t. dell’universo, visione t. della storia, spiegazione t. di fenomeni biologici; argomento t., in filosofia e in teologia, prova dell’esistenza di Dio la cui argomentazione è fondata sulle finalità che si ritiene di riscontrare nell’ordine dell ...
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estraneo
estràneo (ant. estrànio e estrano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. extraneus, der. di extra «fuori»]. – 1. a. Nell’uso ant. o poet. (per lo più nelle forme estranio, estrano), straniero, forestiero: [...] ; preferisco rimanere e. alla discussione, alla politica, alla questione; per estens., di cose: citazioni, digressioni e. all’argomento. c. In senso materiale, corpo e., qualsiasi formazione solida che dall’esterno penetri nell’organismo animale e ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...